Lega Pro, tante idee per i Gironi: quale sarà quella definitiva?

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Per ora si è chiuso il capitolo iscrizioni, con le due defezioni di Martina e Sporting Bellinzago. In attesa delle decisioni della Covisoc, riguardo alla situazione di tutte le squadre in ballo, che non arriveranno prima del 15 luglio, e in attesa che si facciano i ripescaggi, la Lega non starà di certo con le mani in mano, in quanto si è già ricominciato a parlare di un argomento che ha a lungo tenuto banco in questi mesi, ossia il format dei gironi.

Il presidente di Lega Gravina, si è espresso in termini negativi sulla attuale situazione del format, ossia la classica divisione in gironi territoriali Nord, Centro e Sud. Per Gravina questa divisione ricorda troppo i campionati di serie D, e vorrebbe dare una vocazione più simile alla serie A e alla serie B, anche alla Lega Pro. Se da un punto di vista della visibilità, l’intento è lodevole, lo è meno dal punto di vista logistico e di bilancio. Per fare un esempio, l’appeal, ma soprattutto gli incassi, di un Catania-Messina o di un Lecce-Foggia, sarebbero inferiori, se al Massimino o al Via del Mare arrivassero una Giana Erminio o un Tuttocuoio. Le possibili soluzioni al vaglio della Lega sono 3: la prima riguarda una divisione in verticale, di cui si discute da tanto, dunque con tre gironi Ovest, Centro ed Est.

La seconda, molto cervellotica, consiste nel comporre ogni girone con 4 gruppi da 5 squadre con teste di serie, seconda fascia e via discorrendo, un pò come accade quando si stilano i gironi di Champions League; la terza soluzione riguarda una modifica parziale, infatti verrebbero mescolate solo le squadre dei gironi A e B, mentre il girone C rimarrebbe invariato.

Fonte – Tuttomatera.com

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