A seguito della gara di Melfi dello scorso 10 dicembre, il Foggia era stato condannato dal giudice sportivo ad un’ammenda di € 6.000,00 “perché propri sostenitori in campo avverso, due volte durante la gara, intonavano cori di discriminazione razziale in occasione delle giocate di un calciatore di colore della squadra avversaria; i medesimi introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo di notevole potenza, senza conseguenze”. Il club ha fatto ricorso e lo stesso è stato discusso oggi presso la seconda sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, la quale lo ha parzialmente accolto. Per l’effetto la sanzione dell’ammenda è stata ridotta ad € 4.000,00.
Fonte – Tuttolegapro.com