Loiacono stende la Reggina: il Foggia è a un punto dalla Serie B

fg reggina
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Una rete del difensore all’11’ della ripresa regala alla squadra di Stroppa il decimo successo consecutivo. Il Lecce pareggia a Matera, per la promozione basta un pari nelle prossime tre gare.

Un solo punto. La festa è rinviata, ma il pass per la serie B è prenotato. La rete di Ferreira al ‘Salerno’ di Matera ha solo idealmente guastato la festa ai rossoneri. Al Foggia basta un pari, magari a Fondi contro la squadra che all’andata segnò il momento più buio della stagione rossonera, e che questa volta potrebbe certificare il ritorno nella seconda serie a 19 anni di distanza dall’ultima volta. Intanto la ciurma di Stroppa piazza il suo nuovo record di successi consecutivi, salito a quota 10.

PRIMO TEMPO – C’è in ballo tantissimo. La storia, l’opportunità di cicatrizzare sconfitte ancora non totalmente smaltite. C’è in palio la serie B. Fa caldo allo Zaccheria, ma il pubblico di questa vigilia di Pasqua sarebbe capace di surriscaldare anche il deserto del Gobi nella stagione invernale. Ma la straordinarietà dell’evento fa tremare le gambe, rende i piedi meno sensibili. Se ne accorge il Foggia di Stroppa, che contro la Reggina di Zeman figlio paga forse un po’ di tensione. Non è il solito Foggia che nelle precedenti gare si mangiava gli avversari già dopo pochi minuti. Difficile quantificare i meriti degli avversari. Zeman jr sistema i suoi con un abbottonatissimo 5-3-1-1 con Bangu a galleggiare sulla trequarti, e il solo Bianchimano a battagliare e pregare che qualche pallone prima o poi orbiti da quelle parti. Il Foggia attacca, fagocitato per, sin da subito, da un’eccessiva frenesia. L’impazienza diventa furiosa quando il primo grande boato dello ‘Zac’ accompagna il gol del Negro che porta in vantaggio il Matera. Le occasioni però scarseggiano. Di Piazza e Chiricò sono mobili e intraprendenti, ma piuttosto sconclusionati (specie il primo). Mazzeo è poco servito, ma gli basta un pallone per spaventare gli avversari e far scatenare un intero stadio. Il resto è solo un campionario di intenzioni velleitarie, e poca concretezza. Per sognare serve altro.

SECONDO TEMPO – Per il secondo boato bisogna aspettare l’11, ma stavolta è quello giusto. A scatenarlo è l’uomo meno atteso, Giuseppe Loiacono, che trova il tempo perfetto per girare di testa in rete un cross perfetto di Mazzeo. Per qualche minuto il Foggia è in serie B. Poco tempo, purtroppo, perché da Matera arriva la notizia del pareggio del Lecce, ridotto in dieci per l’espulsione di Cosenza. Poco male. Il Foggia continua a giocare, mentre sugli spalti si fa festa. Stroppa dà spazio a Sarno prima e Maza poi in luogo di Chiricò e Di Piazza. Il napoletano va vicino al gol a metà ripresa, penetrando in area e centrando l’esterno della rete. Stesso destino di Mazzeo, al termine di una perfetta azione orchestrata da Sainz Maza.Al raddoppio ci va vicino pure Martinelli di testa sugli sviluppi di un angolo. Ma ormai si gioca su due campi. Il Foggia gestisce, anche perché la Reggina non ne ha. A poco servono gli innesti in corsa di De Francesco, Leonetti e Lo. Un gol invee basta al Foggia per l’allungo finale. Per la B servirà solo un pareggio.

FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono (40’st Gerbo), Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Vacca, Deli; Chiricò (9’st Sarno), Mazzeo, Di Piazza (16’st Sainz Maza) A disposizione: Tucci, Angelo, Figliomeni, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Martino, Faber. All. Stroppa

REGGINA (3-5-2) Sala; Gianola, De Vito, Kosnic; Maesano (32’st Lo Ameth), Knudsen, Botta, Romanò (11’st De Francesco), Cane; Bangu (21’st Leonetti), Bianchimano. A disposizione: Licastro, Carpentieri, Tripicchio, Lo Ameth, Lancia, Mazzone, Tommasone, Leonetti, Cuzzilla. All. Zeman

Arbitro: Zanonato di Vicenza

Marcatori: 11’st Loiacono (F)

Ammoniti: Romanò (R), Vacca (F), Loiacono (F)

Fonte – Foggiatoday.it

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