Festa al ‘Vigorito’. Il Benevento vince la finale di ritorno contro il Carpi e conquista la promozione in serie A. Decisiva la rete di Puscas nel primo tempo, gli emiliani devono dire addio al ritorno nella massima categoria.
La partita inizia a ritmi alti. Puscas dopo quattro giri d’orologio riceve palla da Eramo, si accentra e tira: Belec non ci arriva, la palla però sfila sul fondo. Dal lato opposto è Mbakogu a rendersi pericoloso, Cragno para in due tempi sul primo palo. Al 18′ ancora l’attaccante emiliano si rende pericoloso: tiro dal limite dell’area che si spegne di poco sul fondo. Al 20′ Castori è costretto a giocarsi il primo cambio: fuori Struna infortunato, al suo posto Sabbione. Il Benevento però alza i ritmi. Lucioni con una voleè trova la pronta risposta di Belec, Ceravolo dopo tre minuti dà l’illusione del gol ai tifosi sanniti: girata che si spegne sull’esterno della rete. Puscas alla mezz’ora, pescato da un lancio splendido di Viola, si trova davanti a Belec ma si fa ipnotizzare. Al 32′ però i sanniti passano: Eramo scambia con Venuti, il terzino della Fiorentina appoggia all’indietro dove c’è Puscas, che questa volta non sbaglia. Giallorossi in vantaggio.
Ad inizio ripresa Castori aumenta la spinta offensiva inserendo Lasagna per Poli. E’ il Benevento però a sfiorare il raddoppio: Viola dai trenta metri prova a battere Belec. Il portiere non ci arriva, il palo lo salva. Il Carpi torna a farsi vedere in avanti al quarto d’ora ma Di Gaudio prima e Sabbione poi non centrano i pali difesi da Cragno. Al 72′ arriva il primo cambio dei padroni di casa: esce Puscas per infortunio, al suo posto Cissè. Nel finale i biancorossi faticano a rendersi pericolosi. Di Gaudio a pochi secondi dal 90′ spizza la palla di testa in anticipo, la sfera attraversa tutta l’area di rigore ma sfila sul fondo. Nei quattro minuti di recupero non succede più nulla. I tifosi del Benevento possono festeggiare, dopo una stagione di B i sanniti sono promossi in serie A.
TABELLINO
Marcatori: 32′ Puscas (B).
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Venuti, Camporese, Lucioni Pezzi (90’+1 Padella); Chibsah, Viola; Eramo, Puscas (72′ Cissè), Lopez (79′ Del Pinto); Ceravolo. All.: Baroni.
Carpi (4-4-1-1): Belec; Struna (20′ Sabbione), Poli (52′ Lasagna), Romagnoli, Letizia; Jelenic, Bianco, Mbaye, Di Gaudio; Lollo (73′ Fedato); Mbakogu. All.: Castori.
Arbitro: Sig. Pasqua.
Ammoniti: Eramo (B), Bianco (C), Lollo (C), Mbaye (C).
Fonte – Tuttob.com
Vedo che ci sono beneventani temerari…il povero Cusano è soltanto un illuso- Ma se non hanno manco i soldi per lo Stadio sti pezzentoni…….e poi vogliono fare la Champion’s hahahahahahahahahh……..vengono a sindacare sui siti Foggiani su quello che pensiamo realmente di loro…sti quattro montanari loro e quei pescatori mangiapatate dei cugini partenopei che vincono puntualmente lo scudetto ogni anno hahahahahahahahahahah…e vogliono creare sinergie tra loro…….popolo di invidiosi, criticoni falsi sleali…….e pidocchiosi….salvando la pace dei buoni!!!!! Ma quanti ne saranno……De Laurentiis poi li piglia per il culo alla grande!!!!! Ci vuole un po’ di Puglia in A che n’ammà fa d’sta… Leggi altro »
Bisogna abolire i play off e riformare i campionati…..vedere squadre che vanno in A con 11 punti in meno dalla terza Frosinone….è semplicemente una truffa!!!! Hanno scippato la A ai laziali per far fare la comparsata al Benevento dei furbetti in massima serie……che si e no farà 25 punti in tutto l’arco del prossimo campionato…..semplicemente miserevoli!!!!! Vergognatevi
Asdrù…adesso però falla finita. Il Benevento comprerà Messi e Ronaldo e sarà la squadra da battere. Il problema sarà lo stadio da pezzentoni che si ritrovano…… Lasciali sbroccare poveracci, questi sono usciti da poco con la testa fuori dal sacco e non sanno più come devono sfogare 86 anni di frustrazioni……Ad ogni loro sconfitta festeggeremo le loro disfatte con fuochi e petardi e credimi ce ne saranno tante di feste. Ora però dobbiamo far parlare solo i fatti…Messina Reggina Catania Lecce ne sono la chiara dimostrazione della fine che farà il Benevento……..ma ndò vonn je sti quatt magnajorz….Forza Foggia
Ardrubale stai calmo. I fatti e la storia diranno e sanciranno la fine che faranno questi pezzentoni arroganti e presuntuosi. Galleggeranno tra A e B per fottersi solo i soldi previsti per il paracadute di quasi 14 mln di euro per le squadre retrocesse dalla massima serie alla serie cadetta se tutto va bene e fino a quando il loro megalomane presidente, non sparirà nel nulla. Voci dicono che è in procinto di andare a prendersi il posto di Florentino Perez a Madrid. Poveracci e nulla più, questo sono. Poi se rimarrano in massima serie vorrà dire che noi non… Leggi altro »