C’è solo il presidente Fares in sala stampa a parlare al termine della gara che doveva dare il la alla stagione 2017-18, con il Foggia finalmente in B dopo 19 anni, ma che più che dimostrare che il tifo foggiano a livello di curve è sempre più spaccato non ha fatto. “Ci aspettavamo un atteggiamento rilassato ed un clima di festa intorno ala squadra in una gara che serviva come il pane al tecnico Stroppa per testare le condizioni della squadra dopo una settimana di ritiro ed invece tutto si è ridotto a circondare i ragazzi di un clima negativo che poco ha a che vedere con la festa che tutti quanti ci aspettavamo. Non sono chiari i motivi di questi diverbi ma ho sentito i fratelli Sannella che si sono dichiarati amareggiati per quanto accaduto e per fortuna non erano qui allo stadio. Posso solo dire che a seguito di un colloquio con il sindaco, corriamo il serio rischio che la gara contro il Teramo salti, arrecando un ulteriore danno alla squadra ed all’immagine del Foggia. Speriamo che le cose si chiariscano prima possibile”.
Redazione Foggialandia.it
Perché loro entrano con petardi si fumano le canne bevono senza che nessuno fa nulla e io povero pirla anonimo vengo puntualmente controllato e loro no???? Magari bisogna rivedere la sicurezza negli stadi dove gli steward sono i primi delinquenti a Foggia
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA.
LE CURVE SONO LA ROVINA DEL CALCIO. Bisogna distruggere il tifo organizzato, bisogna restituire gli stadi alla gente civile, famiglie minori e gente normale, eliminare le gabbie, unire i settori, mettere gli stuart e annientare ogni forma di tifo organizzato… esattamente come nei paesi civili come Spagna, Inghilterra, Germania, ecc