Alla vigilia del match casalingo del Foggia contro la Pro Vercelli, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei Satanelli, Giovanni Stroppa. Ecco le sue parole:
“Andiamo a fare una partita a distanza di tre giorni, usciamo con un risultato che probabilmente non meritavamo per quello che la squadra ha dimostrato sul campo, è un’opportunità perché giochiamo qui a Foggia. Dobbiamo assolutamente portare a casa il risultato. Parma? Ho rivisto la partita e rivedendola mi ha confermato che i cambi sono stati giusti. Avevo preparato nell’intervallo la possibilità di mettermi a tre, poi abbiamo ricominciato a giocare come stavamo facendo, ma non credo che i cambi abbiamo influenzato. In Italia quando uno si mette a 5 viene il pensiero “ah, si stanno chiudendo”, il mio pensiero era di voler alzare le mezz’ali. Perquisizioni? L’ambiente all’interno della squadra è perfetto, non faccio commenti su quello che sta succedendo. Ho tolto da qualsiasi condizionamento negativo quello che poteva esserci nei pensieri dei calciatori. La squadra ed io pensiamo solo al campo per giocare al meglio. La presenza della società c’è sempre stata. Non voglio più tornarci sopra. Pro Vercelli? Una squadra molto organizzata, già l’anno scorso feci i complimenti alla Paganese di Grassadonia. A Vercelli non ha avuto fortuna al girone di andata, la squadra è molto legata all’allenatore. Lavora bene in possesso palla, ha elementi importanti, cambia spesso formazione, domani ci aspettiamo di tutto. Ripartenze? Non credo, giocano a viso aperto, palleggiano e ti vengono a prendere alti. Indisponibili? Loiacono squalificato, rientrano tutti, Zambelli disponibile. Turnover? Ho delle idee in testa, bisogna fare le scelte giuste. Play off? A Parma potevamo vincere, poi così non è stato. Non chiudo ai play off ma vado più sul concreto. Espulsione di Loiacono? Ero dispiaciuto, a partita iniziata la mente dovrebbe essere lucida. Calabresi? Tengo in considerazione qualsiasi cosa, ma non faccio esperimenti. Ramé? Non vedo l’ora di metterlo dentro, cerco di spronarlo, ha attraversato momenti di forma. C’è bisogno di tutti, ma non faccio l’allenatore delle giovanili. Ramé è uno dei nostri, è un ruolo particolare, dà i tempi, non deve sbagliare niente. Lui magari fa sempre la cosa giusta, poi sbaglia e da lì continua a sbagliare. Piano piano lui è arrivato ad una capacità di tenere il campo, col Carpi potevo metterlo ma ho scelto Scaglia. Abbiamo tanto margine di miglioramento, siamo sulla strada giusta. Per me i giocatori fanno la differenza, chiaro che c’è da parte dell’allenatore l’idea di dare un’identità poi c’è la qualità dei calciatori. Dobbiamo continuare a lavorare così, avere più attenzione, l’importante è poter vincere le partita, e noi abbiamo le potenzialità per vincere con chiunque. La gara più importante è domani sera, poi vediamo cosa succede. Domani ci giochiamo tanto. Panchina d’oro? Un riconoscimento importante perché te lo danno i colleghi, il mio rigraziamento va ai colleghi”.
Fonte – Tuttocalciopuglia.com