Il Parma è “salvo”: è arrivata la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso del messaggio inviato dal giocatore della squadra emiliana al collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B. Il tribunale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo. I gialloblù mantengono la categoria conquistata sul campo
Cinque punti di penalizzazione al Parma da scontare in Serie A nella prossima stagione. Due anni di squalifica a Calaiò, più un ammenda di 20 mila euro. E’ questa la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso del messaggio inviato dal giocatore della squadra emiliana al collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B. Il tribunale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo.
“Ebbene – si legge nel comunicato del TFN – alla luce dei principi testé enunciati, questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara”.
Fonte – Sport.sky.it
Nember ha toccato tutti i punti che preoccupavano qualcuno di noi.
Avrebbe potuto tranquillamente pubblicare questa intervista tra i nostri commenti.
Solo che lui ha l’onere e l’onore di costruire un Grande Foggia….e lo farà!!!!