Foggia pazzo: l’’equilibrio diventa una priorità

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Ultimo in Serie B per gol subiti (20 reti al passivo), il Foggia però è anche la squadra che nel torneo cadetto fino a questo momento ha segnato di più, insieme ad altre due formazioni: 19 centri nelle prime 11 giornate, come la capolista Pescara e il Lecce. Con i rossoneri in campo, non ci si annoia mai: emozioni e reti a raffica. E l’undici di Grassadonia detiene anche un altro primato relativo alla produzione offensiva: oltre ad essere una fabbrica di reti, è una cooperativa del gol; non ha un bomber che svetta nella classifica dei marcatori, ma più calciatori che hanno dimostrato di saper trovare la via della rete. Difensori, centrocampisti e attaccanti. In questo primo segmento del campionato, il Foggia ha segnato con 10 giocatori diversi. Come Palermo e Benevento, due delle formazioni partite con l’obiettivo di conquistare la promozione in A.

Il miglior marcatore dei «Satanelli», fino a questo momento, è stato Kragl, che ha firmato 3 reti, tutte su calcio di punizione, specialità del centrocampista esterno tedesco: in casa al Palermo e al Padova; in trasferta al Benevento. A quota 2 gol i centrali Camporese e Tonucci, i centrocampisti Gerbo e Deli e gli attaccanti Cicerelli, Galano e Mazzeo, quest’ultimo tornato a segnare nella partita casalinga di sabato scorso contro il Brescia, dopo un digiuno lungo due mesi. Infine, 1 gol ciascuno per il difensore Loiacono e il trequartista Chiaretti.
Dieci marcatori diversi, un dato che sale a undici se si include la partita di inizio stagione contro il Catania (Coppa Italia, persa 1-3), in cui a segnare fu il centravanti scuola Fiorentina Gori.

Nei primi undici turni del campionato di B, il Foggia ha sviluppato, numeri alla mano, una produzione offensiva notevole, variando sia i marcatori che il modo di far gol: ha segnato sfruttando il gioco aereo e le palle inattive, così come ha saputo trovare la strada per centrare la porta in contropiede oppure attraverso azioni manovrate, e, come accaduto di frequente, attraverso conclusioni dalla media e lunga distanza, a conclusione di micidiali ripartenze o di azioni elaborate che hanno liberato al tiro difensori, centrocampisti, attaccanti: è il caso, ad esempio, delle reti realizzate – tutte da fuori area – da Loiacono e Cicerelli allo “Zaccheria” contro il Carpi, ancora in casa da Cicerelli contro il Padova, Deli contro l’Ascoli, Deli e Tonucci nel derby col Lecce, Gerbo nel match col Brescia, infine da Chiaretti in trasferta, a Cittadella.

Ora il Foggia attende anche i gol di Pietro Iemmello, che ha ripreso a calcare i campi dopo 5 mesi di inattività e ha sfiorato la rete nei due spezzoni di partita consecutivi disputati a Cittadella e poi in casa nel confronto con il Brescia. Ieri pomeriggio, nel frattempo, dopo due giorni di pausa, i rossoneri hanno ripreso gli allenamenti, con una seduta a porte chiuse al campo sportivo dell’aeroporto militare di Amendola, dove Agnelli e compagni si alleneranno anche oggi e domani. Nel prossimo fine settimana, la squadra di Grassadonia osserverà il turno di riposo, poi si fermerà, come tutte le altre della B, per la sosta legata agli impegni delle Nazionali. Ieri pomeriggio, prima dell’allenamento, una delegazione del club rossonero composta, fra gli altri, da Zambelli e Agnelli, ha partecipato, nel carcere di Foggia, alla manifestazione di chiusura di un torneo di calcetto intitolato «Sportivamente» e dedicato ai detenuti.

Fonte – Lagazzettadelmezzogiorno.it

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Micky
Micky
5 Anni fa

Ma la cosa che si approfitta di queste due settimane per provare un cambio modulo è una ipotesi giornalistica tanto per scrivere qualcosa oppure è una roba certa, verificata ed ammessa da fonti ufficiali?