Foggia, trittico terribile sulla strada della risalita

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Tre partite in una settimana. Dicembre chiama il Foggia agli straordinari, prima della lunga sosta di gennaio (venti giorni di pausa). Un miniciclo di gare che la formazione rossonera proverà a sfruttare per riprendere quota e tirarsi fuori dalla zona-retrocessione. Un trittico di incontri impegnativo ma che non spaventa i «Satanelli». Due trasferte consecutive. Poi, in casa, l’ultimo match del 2018. Domenica prossima la sfida di Salerno, alle 12:30. Giovedì 27 dicembre, alle 21, il confronto sul terreno del Perugia. Infine, domenica 30 dicembre, alle 12:30, allo «Zaccheria» arriverà l’Hellas Verona.
Tre partite da cui ricavare il maggior numero possibile di punti, per dare continuità e credibilità al cambio di marcia impresso nell’anticipo casalingo di venerdì scorso contro la Cremonese. Il match con i lombardi ha segnato il ritorno del Foggia alla vittoria, dopo sette partite di fila senza successi. Due sconfitte e cinque pareggi che avevano fatto scivolare la squadra di Grassadonia (esonerato una settimana fa, dopo il k.o. di Livorno) all’ultimo posto, a pari punti con i toscani.

Il Foggia ha sterzato riprendendosi lo «Zaccheria» e i tre punti, riacquistando serenità e fiducia, dopo giorni amari, tesi. Il 3-1 ha permesso ai rossoneri di abbandonare l’ultimo posto, risalire in terz’ultima posizione, rialzare la testa, tornare a respirare. Per svoltare definitivamente servono conferme nei prossimi esami.
In attesa, peraltro, che la giustizia sportiva restituisca al club dauno parte del -8, la penalizzazione con cui Agnelli e compagni fanno i conti da inizio stagione. La Corte federale d’appello, secondo le indicazioni date dal Collegio di garanzia del Coni, dovrebbe fra non molto riconoscere al Foggia Calcio una decurtazione della sanzione tra i 2 e i 4 punti.
Cinque vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte, 24 reti realizzate e 25 subite. Sul campo il Foggia ha conquistato 20 punti, in classifica ne ha 12 ed ha scavalcato il Padova ed il Livorno. Ora, nel mirino dei rossoneri ci sono Carpi, Crotone e Cosenza.
L’obiettivo di Agnelli, Loiacono, Gerbo e compagni è chiudere il tribolato 2018 provando a recuperare altre posizioni, a compiere ulteriori passi avanti verso la permanenza. Aspettando, tra l’altro, che la Federcalcio stabilisca se la B dalla prossima stagione tornerà a 22 o sarà a 20 squadre e di conseguenza chiarisca la formula del torneo in corso per quanto riguarda le retrocessioni in terza serie, decidendo se mantenere l’attuale meccanismo che prevede tre retrocessioni dirette in C ed una attraverso i playout o se ridurre a tre le retrocessioni.

Domenica prossima il primo, duro, test di questo miniciclo impegnativo contro avversarie che puntano ai playoff (Salernitana e Perugia) e alla promozione diretta (Verona). All’«Arechi» il Foggia troverà di fronte una Salernitana chiamata a riscattarsi. I granata hanno perso le ultime tre partite. Il clima, a Salerno, non è dei migliori. La società campana ha mandato la squadra in ritiro, a San Gregorio Magno, ed ha indetto il silenzio stampa.
Il Foggia ieri ha ripreso ad allenarsi, guidato dallo staff della Primavera, e tra oggi e domani dovrebbe annunciare e presentare il nuovo tecnico Pasquale Padalino, che attende il via libera dalla Figc e dalla Lega in merito alla controversia contrattuale che ha, assieme ai suoi collaboratori, con il Lecce. In panchina in ogni caso, domenica, dovrebbe andare il suo vice, Di Corcia: Padalino deve infatti scontare una giornata di squalifica pregressa.
Si tenta il recupero di Chiaretti. Out Rizzo, Deli e Camporese. Quest’ultimo, infortunatosi a Livorno, ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro: dovrà operarsi e stare a lungo lontano dai campi (4-6 mesi di stop). Infine, in vendita i biglietti per la gara di Salerno. Duemila i tagliandi a disposizione della tifoseria rossonera.

Fonte – Lagazzettadelmezzogiorno.it

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