Un antico adagio calcistico vuole che l’allenatore, all’interno di una squadra, abbia un peso specifico piuttosto relativo. “Sono i giocatori che vanno in campo”, dicono in molti. Eppure, tuttavia, il primo capro espiatorio di qualsiasi insuccesso viene individuato sempre nell’allenatore. I misteri del calcio. Il gruppo granata ha però bisogno, ora come ora, di una guida salda, forte e credibile, che, oltre ad essere un bravo stratega sia prima di tutto un bravo motivatore. La Salernitana non si approssima nella maniera più serena alla gara interna di domenica contro il Foggia, priva di allenatore e di certezze. E’ il momento che i senatori del gruppo si facciano sentire e aiutino i compagni a fare quadrato. Le responsabilità sul crollo dei granata vanno equamente divise ed è troppo semplice additare il solo Colantuono. In attesa che la società trovi l’uomo giusto cui affidare la panchina, è necessario dunque lavorare sulla tenuta mentale, messa a dura prova nelle ultime settimane.
Fonte – Tuttosalernitana.it
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