De Zerbi: “Lo Zaccheria pieno è come intendo io il calcio. Passione pura”

de zerbi
Reading Time: < 1 minute

A margine di una lunga intervista rilasciata al Cds da Roberto De Zerbi e poi riportata da gianlucadimarzio.com, l’ex allenatore rossonero parla del suo passato:

“Foggia era la mia piazza ideale. Ci ho passato 5 anni tra calciatore e allenatore. Lo Zaccheria pieno è come intendo io il calcio. Passione pura. Perso lo spareggio per la B potevo andare in A con il Crotone, ma scelsi di restare, non potevo lasciare i miei compagni di viaggio in C per andarmene in A. Arrivai allo scontro con la dirigenza e mi hanno mandato via prima che iniziasse il campionato. Tornassi indietro non rimarrei”.

Subscribe
Notifica di

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
ValenciaFG
ValenciaFG
5 Anni fa

De Zerbi è stato spesso criticato per il suo modo di giocare spregiudicato e poco attento alla difesa. L’anno della mancata promozione si buttò via per una serie di partite stupidamente perse in casa. Devo dire che anch’io spesso non ho difeso mister DZ per il poco equilibrio e per la poca esperienza in spogliatoio. Però oggi criticare uno come lui mi sembra una pazzia. A Foggia fu capace di accendere una intera provincia. La gente si ricordo che esisteva il calcio è si infammo lo x Zaccheria. Vi ricordate le azioni tutte di prima 10-12 passaggi di seguito, inserimenti,… Leggi altro »

Dome 12
Dome 12
5 Anni fa

Io dico ke in una società calcistica ogniuno ha un suo ruolo, un allenatore fa la lista di giocatori in base ai piani societari e consiglia alla società giocatori ke sono adatti sia al gioco dell’allenatore e sia ai piani societari . poi tutto dipende dalla società se può soddisfare le richieste, a tal punto poi sta all’allenatore decidere se rimanere o andarsene. concludendo nn diamo la colpa di tutto a De Zerbi.

Merlin
5 Anni fa

De Zerbi…ossia quando a Foggia si è riaccesa una città ed una provincia per via della passione che ci metteva e che non poteva fare a meno di trasmettere con le sue idee ben chiare, impegno ed una determinazione fuori dal normale. Colui che ha capito l’appetito ed i gusti dei foggiani. Non dimenticherà mai quel Foggia-Nocerina, dove segnò una punizione per ben due volte consecutive (la prima annullata), dove si stentava a credere che fosse solo serie C2 per via di uno stadio colmo. E nemmeno dimenticherà i tifosi ad accogliere la squadra di notte dopo la serata di… Leggi altro »