L’edizione pugliese del Corriere dello Sport dedica due pagine al caso Foggia. “Un delitto perfetto – si legge nel titolo della spalla – da 1,8 milioni: così è morto il club rossonero”. Una cifra che rispecchia il disavanzo a cui avrebbe dovuto far fronte qualunque cordata avesse avuto l’intenzione di prelevare le quote societarie dei Sannella (“È la conferma dunque che il Foggia non fosse proprio un peso oneroso e insostenibile come si è voluto far credere”).
Il deficit di esercizio, invece, ammontava a cinque milioni di euro. Tra mutualità della Serie B (1,5 milioni), vendita di qualche calciatore top e con la campagna abbonamenti, forse il Foggia avrebbe avuto la liquidità necessaria per sopravvivere. Dopo sette anni, un nuovo caso burrascoso: si ripartirà dai dilettanti.
Fonte – Tuttocalciopuglia.com
Io credo che i signori Pelusi e Locampo si facessero gestori di un’azione di azionariato popolare a Foggia ORA e sottolineo ORA si raccoglierebbero tanti di quei soldi da fare una squadra minimo da B.
Tipo un versamento di 100 euro subito e 50 euro mensili per un anno ….
Provate a fare un po’ di conti ….
Io purtroppo stamane ho appreso un altra brutta (tanto x cambiare) notizia.
Parè che non potremo iscriverci neppure in D ma x forza in Eccellenza
Parè che il regolamento preveda in caso di mancata iscrizione salto di 2 categorie
Ed in effetti se penso al caso Bari I conti tornano. Non credo che de Laurentiis non avesse i soldi x iscrivere in C anziche D
Ed anche il caso del fallimento Foggia Castillo era diverso perché allora esisteva c2 quindi il salto fu di 2 categorie.
Spero di sbagliare