Non basta chiamarsi Foggia o Taranto, così come non basta chiamarsi Juventus o Milan e nemmeno Real Madrid. E quello che è successo negli spogliatoi dello Zaccheria non ha reso onore alle parti in causa. Una scena ai limiti dell’amatoriale, perché definire “dilettantismo” lo spettacolo offerto dalle parti chiamate in causa è stato a dir poco imbarazzante. I toni alti, i faccia a faccia, le offese, gli insulti e le minacce non hanno reso giustizia a due città tra le più calorose d’Italia.
Non tocca a noi giudicare. E’ un termine brutto e non ci appartiene. Ma le immagini sono chiare e tutti sono colpevoli, chi più chi meno. Può starci la tensione di un derby acceso e sentito. Può starci anche l’adrenalina finale dopo un match deciso allo scadere. Ma il calcio e i suoi protagonisti sono un esempio, a prescindere dalla categoria.
Ha sbagliato Giove, ha sbagliato Felleca, ha sbagliato l’amico Ninni Corda. Non ha sbagliato il Brindisi, a cui va dato il merito di essersi dissociato dal coinvolgimento nelle presunte minacce che il patron del Taranto avrebbe proferito nei confronti della dirigenza foggiana. Hanno sbagliato due volte per non aver chiesto scusa, quando questa parola, anche se solo di circostanza, avrebbe chiuso polemiche e avrebbe reso meno amara una giornata di sport.
Giove dice di aver ricevuto da subito un’accoglienza ostile. Felleca e Corda sottolineano l’ospitalità di Foggia e del Foggia. Non eravamo lì e ci atteniamo a quello che abbiamo visto (video in basso). Puro e semplice dilettantismo…forse. Hanno perso tutti.
(VIDEO) Foggia-Taranto | Giove minaccia, Felleca e Corda due furie
Fonte – Tuttoseried.com
Scusate, forse ho perso qualche puntata, ma Petru Leuca che fine ha fatto?
Petru Leuca …è stato rispedito al mittente. ha fatto 3 giorni di prova a foggia senza convincere Corda.
Felleca e Corda hanno sangue caldo ma non mi sembrano degli attaccabrighe per cui hanno fatto bene a farsi rispettare.
Non dico che mi inorgoglisce il fatto che al di la degli interessi economici ci sia qualcuno che prende a cuore la nostra squadra e la nostra citta’ (ricordiamoci sempre che un giorno loro andranno via ma noi resteremo) … ma poco ci manca.