Un gol di Tortori al 95’ ha permesso al Foggia di guadagnare tre punti fondamentali nel derby contro il Taranto: i Satanelli hanno conquistato la prima posizione in classifica, approfittando del pari a reti bianche tra Gelbison e Agropoli, ma soprattutto della sconfitta del Brindisi contro la Fidelis Andria per 3-2 sul neutro di Gravina.
Ma partiamo dall’inizio: mesi complicati per i rossoneri prima dell’iscrizione in D. Una squadra costruita in fretta e furia, un ritiro programmato in corso d’opera e il “nuovo allenatore”, Amantino Mancini durato soltanto una gara di campionato: peraltro l’unica sconfitta di questa stagione contro il Fasano. E poi? Qualcosa è cambiato: panchina affidata a Ninni Corda e 13 punti conquistati nelle seguenti sei gare. Tenendo presente che i rossoneri nelle ultime due giornate hanno vinto due scontri diretti contro Audace Cerignola e Taranto per 1-0, non squadre qualunque, ma dirette concorretti per la Promozione in C.
In fondo al tunnel c’è sempre la luce, e probabilmente Ninni Corda lo è per il Foggia: alla fine il “Il sole esiste per tutti”, canta convinto Tiziano Ferro. E gusti musicali a parte, quel ritornello non è poi così sbagliato per il momento dei Satanelli e soprattutto del suo allenatore, che dopo il fallimento del club si è trovato a cambiare le sorti del Foggia, cercando di creare un nuovo modo e stile di intendere il calcio. Merito della sua perseveranza e della voglia di dimostrare qualcosa…e in queste sei giornate l’ha fatto: sei risultati di fila, primo posto in classifica, 9 gol fatti e tre subiti. E domenica c’è il Brindisi di Olivieri, desideroso di ritornare a far punti!
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E’ un novello Caramanno. Gioco cosi cosi ma tanta concretezza e disciplina.