Pasquale Casillo, l’ideatore del Foggia dei miracoli, è morto nella notte scorsa all’età di 71 anni. Il suo nome ci riporta al calcio spumeggiante di Zeman. E chi lo ha conosciuto in quegli anni a cavallo degli Ottanta e Novanta ne conserva un bel ricordo. “Sono molto dispiaciuto – dice a TMW Ciccio Baiano, protagonista di quel bel Foggia – per me Casillo è stato un presidente molto significativo. Eravamo entrambi napoletani ed entrammo subito in sintonia. C’era un feeling particolare anche con mio padre. Quando arrivava a Foggia lo andava a prendere e pranzavano insieme”.
Quel Foggia poi fu un trampolino di lancio per lei…
“Quando Casillo mi prese ero reduce da un campionato disastroso ad Avellino. Lui, il ds Pavone e Zeman credevano in me. A Casillo costai… una barca di soldi. Fui pagato tre miliardi e ottocento milioni di lire. Furono grandi stagioni e ho ricordi belli”.
Tra gli aneddoti legati al presidente che cosa le viene in mente?
“La prima volta che arrivai a Foggia prima della presentazione andai a salutare il presidente nel suo studio. Entrai in una sala enorme dove la scrivania era a quindici metri di distanza. Casillo mi guardò e parlando in napoletano mi disse: ‘Baiano, ti abbiamo pagato tre miliardi e ottocento milioni, devi fare una valanga di gol…’ Mi mise subito pressione ma era divertente e mi voleva bene. Quando ero in Nazionale mi venne a prendere con l’aereo privato e per il debutto in azzurro mi regalò un rolex”.
Fonte – Tuttomercatoweb.com
Il “Don” Pasquale 1, ci ha consentito, non solo di raggiungere la serie A, ma di scrivere alcune pagine di storia del calcio italiano.
Non certo una banalità..
Oggi, che siamo anni luce distanti da quelle emozioni, possiamo solo domandarci se mai riavremo, un giorno, un nuovo Casillo 1 a regalarci emozioni inimmaginabili.