Top & Flop di Palermo-Foggia

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Termina con una vittoria dei padroni di casa la sfida allo Stadio Renzo Barbera tra Palermo e Foggia. 1-0 il risultato finale grazie alla rete di Valente all’ 83′ del secondo tempo. Risultato fondamentale per i rosanero che tornano a macinare punti importanti.

Il primo tempo inizia con un Palermo a trazione anteriore: pronti via è già occasione per i rosanero al 1′ con l’ex Floriano, tiro a giro pericoloso dal limite il suo, che si spegne sul fondo passando vicinissimo al palo. Il Foggia però reagisce subito, ed al 10′ sugli sviluppi di un corner va vicinissimo al vantaggio con Vitale, che riceve palla in mezzo all’area e tenta un tiro rasoterra, attento però Pelagotti che va giù e blocca sulla linea. Da qui in poi prende coraggio la formazione ospite e inizia a conquistare punizioni interessanti pronte a mettere in difficoltà la difesa rosanero che perde diversi metri rispetto a quelli conquistati in fase iniziale di match. Dal 15′ alla mezzora è una escalation di occasioni pericolosissime per il Foggia: prima Curcio con una punizione dal limite non trova il gol per un volo pazzesco di Pelagotti che mette in corner, poi lo stesso Curcio conclude con un tiro violentissimo da centro area che trova ancora una volta Pelagotti pronto a respingere e a negargli la gioia del gol. Nel mezzo un brivido per la difesa rossonera quando Rauti di testa non trova l’incrocio, complice l’inciampo di Galeotafiore che lo lascia solo a saltare. Sul finale si rivede in avanti il Palermo che però con Kanoute Marconi e Floriano non trovano lo specchio, fioccano poi gli interventi duri e non mancano i gialli: ammoniti Rauti, Luperini ed Anelli.

Secondo tempo che parte con una fitta trama di passaggi degli uomini di Cau a centrocampo e tenta di impostare la ripresa in proiezione offensiva, ed in effetti è cosi: al 2′ già vivissima l’occasione per i rossoneri con Rocca che di poco non trova l’angolo giusto per mandar in vantaggio i suoi. Reagisce il Palermo con Floriano, il più vivo dei suoi, che dal limite tenta una conclusione che non impensierisce però l’attento Fumagalli. Match che si snoda con ritmi altalenati, continui i ribaltamenti di fronte che non vedono però alcuna squadra dominare nettamente l’altra. Verso la metà di tempo il Foggia abbassa il suo ritmo ed esce il Palermo che mette in difficoltà i rossoneri soprattutto con Floriano: si muove dappertutto e riesce sempre a mettere in posizione favorevole i compagni. Cambiano i due allenatori con la speranza di smuovere le manovre offensive: dentro Saraniti e Odjer per i rosanero, Nivokazi per i rossoneri. Non cambia molto dal punto di vista della produzione di gioco, tanti gli ingressi in entrambe le aree ma poca la precisione. Ci pensano Almici e De Rose a mettere in pensiero la retroguardia pugliese con due conclusioni in pochi secondi che costringono Fumagalli a fare gli straordinari e difendere il risultato. L’ episodio che cambia il match arriva all’ 83′: Floriano a limite mette un assist prezioso per Valente che aggancia a limite e fa partire un destro rasoterra violentissimo; palla imprendibile per Fumagalli che si tuffa ma non afferra. Cau prova il tutto per tutto ed inserisce anche Salvi per Anelli, ci prova Curcio ad inventare e Rocca prova a servire i compagni in avanti favorendo le trame a centrocampo, ma è un nulla di fatto. Il Palermo chiude il secondo tempo in avanti e pota a casa 3 punti fondamentali in ottica playoff raggiungendo quota 46 punti, ad appena 1 dai rossoneri fermi a 47.

Come di consueto, ecco i Top & Flop del match:

TOP:

Roberto Floriano (Palermo): Fondamentale il suo ruolo oggi, sia nel primo che nel secondo tempo. Nella prima frazione è lui a mettere subito paura alla difesa rossonera provando un destro a giro che si spegne sul fondo ad un filo dal palo, è sempre lui a concludere o a propriziare le conclusioni verso la porta difesa da Fumagalli. Nel secondo tempo sale in cattedra il suo estro, e spesso riesce a mettere alle spalle dei difensori palloni interessanti, ma il meglio di se lo da nell’occasione dell’1-0: assist perfetto a limite per Valente che non deve far altro che lasciare partire un destro violentissimo che si insacca alle spalle dell’estremo difensore rossonero. LODEVOLE

Alessio Curcio (Foggia): Il giocatore più pericoloso del Foggia è lui: nel primo tempo impegna Pelagotti in tutti i modi, prima con una punizone angolatissima che costringe il portiere siculo a volare per mettere in angolo, poi lo costringe a parare una conclusione violentissima da centro area. All’ inizio di ripresa propizia forse l’occasione più pericolosa della frazione quando arretra un assist verso il limite per Rocca che per una gamba avversaria non trova il gol del vantaggio e deve accontentarsi dell’angolo. Da l’anima, ma l’anima non è bastata. IMPECCABILE.

FLOP:

Mhando Said (Foggia): Oggi titolare in mezzo al campo sulla linea dei cinque centrocampisti al fianco di Rocca e Vitale. Non negativo il suo primo tempo, dove tenta più volte un pressing alto aiutando la squadra a salire. Oggi è chiamato a ricoprire una posizione non propriamente sua, che è quella di trequartista, ed infatti non riesce a dare l’apporto di cui la squadra necessitava. Si limita al compitino e non produce occasioni degne di nota, viene sostituito per lasciar spazio a Nivokazi. Prestazione scialba la sua. RIMANDATO.

Gregorio Luperini (Palermo): Tra i suoi è forse quello che oggi non ha dato il contributo sperato da mister Filippi, spesso irruento negli interventi e nelle giocate si ritrova fuori posizione e non dialoga perfettamente con i suoi compagni di reparto. Impreciso a tratti nei passaggi e non sempre lucido nelle giocate. Rimedia anche un giallo nel primo tempo e viene sostituito nella ripresa lasciando il campo a Odjer. DISATTENTO.

Fonte – Tuttoc.com

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