Top & Flop di Juve Stabia – Foggia

juve stabia
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La Juve Stabia si aggiudica il posticipo serale, approfittando delle grosse ingenuità difensive del Foggia per rifilare un netto 3-1 ai pugliesi. Partita vibrante e divertente per lunghi tratti, decisa dalla serata di grazia di Stoppa e Ceccarelli, autentici mattatori della contesa.
Le Vespe si rendono pericolose dopo appena trenta secondi, con la giocata di Bentivegna che si libera al tiro, ma trova sulla sua strada un prodigioso Alastra. I gialloblù insistono e vanno alla conclusione al 5’ con Stoppa, bravo a sgusciare tra le maglie rossonere, meno a centrare lo specchio della porta. Superato il forcing iniziale dei campani, il Foggia inizia a macinare gioco e a costruire importanti occasioni dalle parti di Dini. Al 16’ Gallo vede un corridoio ficcante per la corsa di Vitali, botta di prima intenzione del numero 11 e grande intervento dell’estremo difensore gialloblù. Dieci minuti dopo è Garofalo a far tremare il “Menti” e la traversa di Dini: bolide terrificante dai trenta metri, l’estremo difensore non riesce a toccare il pallone che si stampa sul montante. Il Foggia continua ad attaccare e Curcio ci prova dal limite, bella l’idea, manca la precisione. I rossoneri sono in grande spolvero ed è Martino a pescare Vitali in area di rigore, tentativo al volo dell’italo-spagnolo, strepitoso Dini in tuffo. Nel momento migliore per i pugliesi, la Juve Stabia sblocca il parziale con un pizzico di fortuna: trentesimo minuto, punizione da posizione defilata calciata da Ceccarelli, incornata di Di Pasquale che insacca il pallone nella propria porta, beffando Alastra. L’improvviso svantaggio distrae il Foggia che si fa punire dopo neanche due minuti: incomprensione fatale tra Di Pasquale e Alastra, ne approfitta Stoppa che non può far altro che depositare la sfera nella porta sguarnita. L’uno-due sa di tracollo per la squadra di Zeman che, però, continua a macinare gioco, senza tuttavia riuscire a sfondare il muro eretto da Troest e Caldore. Nel finale di frazione Garofalo non riesce a deviare il pallone in rete, a due passi dalla linea di porta, mentre in pieno recupero lo stesso Garofalo entra in contatto con Dini, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi della massima punizione. La ripresa sembra un replay dei primi 45’ minuti: forcing inziale dei campani che sfiorano il gol con Stoppa: stavolta il trequartista ‘grazia’ Alastra, ancora una volta non impeccabile in uscita. Il Foggia reagisce e tenta di riaprire il match con un calcio di punizione dal limite calciato da Curcio, il pallone sibila il palo e si spegne sul fondo. Satanelli pimpanti, ma Dini si dimostra insuperabile sul tentativo ravvicinato di Vitali. Un contropiede gialloblù spezza il forcing pugliese, ma Eusepi manca di cattiveria nel cuore dell’area di rigore. Gli ospiti sembrano patire scarse soluzioni dalla panchina e inizia a palesarsi una forte stanchezza. Ne approfitta la Juve Stabia che chiude i conti al 70’ con il MVP Stoppa: il fantasista anticipa l’intervento di Markic, rifila un tunnel a Girasole e lascia partire un bolide che non dà scampo ad Alastra. I grandi sforzi del Foggia producono il gol della bandiera, griffato dal neoentrato Rizzo Pinna. Nel finale, l’ennesimo pasticcio di Girasole costa un calcio di rigore che, però, Schiavi fallisce. Finisce 3-1 per le Vespe che avvicinano la zona play-off. Il Foggia resta fermo al palo e conta di recuperare tutti gli effettivi per provare la risalita in classifica.

TOP

Matteo Stoppa (Juve Stabia): partita da incorniciare per il trequartista gialloblù, capace di far impazzire la difesa foggiana a suon di gol e grandi giocate. Il numero sette trascina i suoi sin dalle primissime battute e, insieme a Ceccarelli, dimostra che le Vespe possono insidiare le posizioni di vertice del girone. Intelligente lontano dalla porta, ficcante negli ultimi metri, Stoppa si conferma tra i migliori della stagione gialloblù. SCATENATO

Vincenzo Garofalo (Foggia): il più attivo in casa rossonera, il centrocampista campano gioca una prestazione di ottima fattura in fase di impostazione. Sfortunato in occasione della traversa colpita nel primo tempo, un suo gol avrebbe dato tutt’altra inerzia alla contesa. Combatte fino all’ultimo istante di gara ed è l’ultimo ad issare bandiera bianca. SFORTUNATO

FLOP

Nessuno (Juve Stabia): il risultato non tragga in inganno, perché le Vespe hanno sofferto per lunghi tratti il fraseggio del Foggia. Eppure, trovare un’insufficienza quando si vince 3-1 è impossibile. E infatti l’undici di Sottili merita una menzione d’onore per aver dimostrato compattezza e lucidità al cospetto di un Foggia coraggioso, ma incredibilmente fragile. GRANITICI

La difesa (Foggia): in una serata comunque propositiva per i Satanelli, il reparto arretrato ha dimostrato ancora una volta tutta la sua fragilità, funestato dalle giocate vincenti di Stoppa e Ceccarelli. Di Pasquale è protagonista sfortunato nei due gol iniziali, mentre Markic e Girasole completano l’opera in occasione della terza rete campana, facendosi saltare come birilli. Il rigore parato da Alastra evita la goleada. IN AFFANNO

Fonte – Tuttoc.com

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