Nonno Zeman festeggia solo l’arrivo di Gioia

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Per ora Zeman si coccola la sua piccola Gioia, figlia del primogenito Karel, che ieri l’ha reso nonno. E smetterà di soffermarsi per qualche istante al suo ritorno alla guida del Foggia, un pensiero fisso da quando il boemo ha rinunciato a Pescara e  Siena perché vorrebbe tornare ad allenare i suoi ragazzi con cui ha chiuso un torneo eroico. Peccato però che in panchina siederà Boscaglia, il tecnico già messo sotto contratto dal presidente Nicola Canonico dopo aver liquidato il boemo. Poi, però, alla porta del Foggia ha bussato il gruppo Fortore Energia del foggiano Antonio Salandra ed ecco che il sogno di Zdenek e del ds Pavone può diventare meno aleatorio. Ma è scontro all’arma bianca con la società attuale. Il presidente del Foggia considera infatti «inaccettabile» la proposta di Salandra. L’imprenditore che ha fondato la sua fortuna sulle energie rinnovabili aspetterà che Canonico si decida ad aprire una trattativa: «Noi abbiamo presentato una proposta per il controllo del 100% della società. Vogliamo aprire un ciclo vincente – afferma Salandra – partendo da Zeman e Pavone due simboli per Foggia». La Pintus – in causa con Canonico perché per la cessione del 51% non ha ricevuto il corrispettivo richiesto – si è già pronunciata in favore di un ingresso di Salandra. E’ la crepa che potrebbe permettere alla Fortore energia di sfondare il muro di Canonico: la sentenza del tribunale di Bari è prevista a giorni. Nel frattempo il presidente del Foggia iscriverà la squadra e vuole presentare Boscaglia.

Fonte – Corrieredellosport.it

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