L’intoppo del Foggia è nei cambi

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Un Foggia che si scopre con un problema di panchina corta. Qualcosa non torna nella ripresa contro il Catania, se il tecnico Capuano-sul 2-0 ed a 9′ dal termine del tempo regolamentare manda in campo uno spento Santaniello (platealmente censurato a fine partita: <<Deluso dal contributo di alcuni giocatori nel finale»), trovandosi tuttavia spiazzato di fronte alla prestazione effettivamente deludente dell’esperto attaccante. Serviva in quel momento un giocatore esperto come terminale offensivo, che facesse salire la squadra e provasse a tener lontano il pallone dall’area. Ineccepibile dunque la decisione del tecnico. Meno la valutazione sulla condizione di Santaniello, poi espulso per doppia ammonizione e out per Sorrento. Capuano a meno di un mese (29 settembre la prima gara di Avellino) non è ancora perfettamente consapevole delle potenzialità della rosa e punta sul blocco dei 14-15 che giocano idi più. Se poi saltano le linee di interi reparti, come nel caso del tandem di centrocampo Tascone-Mazzocco (infortunio) i conti non tornano più: contro il Catania la squadra si è abbassata troppo perdendo forza e lucidità.

QUANTI DUBBI. I dubbi tattici insinuati dal rocambolesco 2-2 si sommano alla precaria condizione fisica già denunciata da Capuano al suo arrivo in panchina. Gruppo ancora in costruzione e in fase di assestamento, d’accordo. E in deficit di preparazione se la squadra finisce in riserva dopo 70′. La ritirata nel finale però è un campanello d’allarme, rivela le contingenti difficoltà di una squadra non ancora organizzata per giocare a vincere contro formazioni più attrezzate. E pone di conseguenza la necessità di metter da parte, almeno per il momento, a propositi d’alta o media classifica, con il solo Team Altamura a far da cuscinetto ai rossoneri dalla zona playout. Meglio dunque pensare a coprirsi le spalle già dalla prossima sfida contro il Sorrento (13) che aspira a una posizione playoff. Il Catania (secondo in classifica dopo il punto guadagnato a Foggia), ha dato l’impressione di volerla impostare al piccolo trotto. E quando ha deciso di affondare il colpo, approfittando del calo fisico dei rossoneri, ha fatto ciò che ha voluto nell’area avversaria (due gol, due palle-gol sventate, un rigore sbagliato). Il Foggia ha così pensato di mascherare i suoi limiti mettendosi a guardia del fortino, piuttosto che provare a uscire dall’area. Capuano avrà molto da riflettere.

DE ZERBI CITTADINO ONORARIO? E’ la proposta formulata dall’ottava commissione consiliare del Comune di Foggia. e che verrà inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. La motivazione: “Aver continuato in questi anni ad alimentare la sua passione per il Foggia, anche a distanza”. Roberto De Zerbi, oggi tecnico del Marsiglia, ha allenato i rossoneri per due stagioni (fino al 2016) ed è stato anche un calciatore del Foggia nel periodo compreso tra il 2002 al 2004. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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