“Spero di portare come bagaglio d’esperienza di quattordici anni tutto quello che ho fatto di buono”: sono queste le prime parole di Nicola Canonico in rossonero.
Il nuovo socio del Foggia – a breve verrà formalizzato il passaggio di quote dalla Corporate – oggi si è presentato alla stampa: “Il calcio è una scienza non esatta, non sempre si vince quando si fanno le cose al meglio. Ho vinto quando ho speso di meno, questa è l’esperienza del calcio. Cerco di portare qui tutta la mia esperienza”.
Il futuro dei satanelli è già chiaro nella mente di Canonico: “Se ho già in mente il profilo sul direttore tecnico e sull’allenatore? Penso proprio di sì. Parliamo di persone che hanno sicuramente esperienza. Il rapporto deve essere quotidiano, il confronto è fondamentale. Ho letto una lunga intervista del presidente Berlusconi su quest’aspetto, gli allenatori che sono rimasti più a lungo sono quelli che hanno parlato di più con lui”.
Per l’entrata in società è solo questione di giorni: “L’atto dal notaio è una formalità ormai, abbiamo trascritto il compromesso e ci siamo impegnati a firmare il contratto. Io mi sto impegnando a portare avanti la documentazione, dalla polizza bancaria alle iscrizioni. Mi sono dato la data del 25 per consegnare l’iscrizione perché mi piace dormire tranquillo”.
Canonico poi vuole rivolgere un messaggio alla tifoseria dauna: “I tifosi devono avere serenità. Da stasera dovranno stare tranquilli, faremo le cose fatte per bene e con garbo. Sono abituato a subire quando le cose non vanno bene, è il gioco delle parti. Stiamo creando qualcosa di serio e di duraturo. Ci sono tutte le carte in regole per fare bene qui a Foggia. A chi non piace vincere? Chiedere di vincere subito ha sempre dei lati molto negativi, crei aspettative ad una piazza. Si parte con assoluta serenità nell’interesse del Foggia, poi a me non piace perdere nemmeno un’amichevole”.
L’anno prossimo andrà in scena il derby d’Apulia con il Bari, squadra di cui Canonico è notoriamente tifoso: “Oggi rappresento il Foggia e sono il primo tifoso del Foggia. Diventerà una mia creatura ed è impossibile non tifarla”.
Canonico infine rivolge un ultimo pensiero ai satanelli, storico simbolo del Foggia: “Dovrò farlo nei prossimi mesi, quando capirò a che punto è la procedura. I satanelli sono un simbolo bellissimo, bisogna rimetterlo sulla maglia del Foggia”.
Fonte – Tuttocalciopuglia.com
Chissà, per convincere Zeman, proporre il figlio come primo allenatore ed il padre come supervisore !!!
Edo Valerio stavolta non sono d’accordo con te… quel campionato a me non è parso assolutamente insipido, anzi…
Mi sono divertito tantissimo e in diverse partite (di cui conservo i filmati) il gioco era davvero stellare… già 5 passaggi prima si intuiva che l’azione aveva il 99% delle possibilità di finire con un gol….
Poi ricordo il 3 – 3 al Flaminio di Roma con i tifosi della squadra avversaria a bocca aperta che dicevano ammazza aò anvedi questi….
Poi si sa che Zeman mollò perchè essendo una squadra completamente “in prestito” sarebbe stata smantellata e tutto il lavoro perduto.
Za fo’
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