Tramontata l’idea iniziale di affidare le chiavi dell’area tecnica all’ex Benevento il patron ha virato su Domenico Roma. Con lui potrebbe arrivare Modica in panchina.
Da Foggia a Roma non è l’itinerario di un viaggio, ma il vorticoso giro compiuto dalla società per individuare il nuovo direttore sportivo. Dunque niente più l’ex Benevento Pasquale Foggia, nome a lungo opzionato ma nel mirino anche di altre società di B. Le attenzioni del presidente Canonico sono puntate adesso su Domenico Roma, in usci-ta dal Messina, su di lui anche altre società (su tutte la Casertana). Questa volta però il Foggia sarebbe in netto vantaggio. L’incarico dovrebbe essere ufficializzato la prossima settimana, il tempo corre e bisogna cominciare a mettere un punto fermo sulle trattative in corso. Verosimilmente Roma potrà essere presentato alla piazza foggiana ai primi di luglio, o forse qualche giorno prima (in prossimità del 30 giugno, se verrà concessa l’autorizzazione da parte del club messinese) quando scadrà il contratto che lo lega alla sua vecchia società. Se la pista di Roma verrà confermata, a stretto giro il club potrebbe individuare e chiudere anche per il nuovo allenatore. A tal riguardo non viene peraltro esclusa l’ipotesi che il Foggia possa presentare ds e tecnico quasi in simultanea, non appena saranno stati ufficializzati gli accordi.
CON IL TECNICO. La società è dunque all’opera per mettere a punto i tasselli mancanti per la prossima stagione. Riguar-do alle indiscrezioni su Roma non ci sono comunque reazioni dal quartier generale di Modugno (dove hanno sede le società di Canonico), né dalla sede sociale del club in via Gramsci. Già scattato il toto-allenatore anche se è piuttosto difficile assimilare un profilo al dirigente originario di Policoro che prima di Messina era stato direttore sportivo del Lavello (2020-23) in D e prim’anco-ra direttore dell’area scouting della Vibonese (2019-20). Proprio l’esperienza consolidata di Roma in ambito giovanile accredita l’ipotesi che il nuovo direttore sportivo possa farsi seguire a Foggia da alcune giovani leve della rosa messinese (gli attaccanti Luciani e Signorile, classe 2002) e guardare a quell’esperienza anche per la panchina puntando ad esempio su Giacomo Modica, tecnico di fede e osservanza zemaniana, che ha conquistato una brillante salvezza con la formazione peloritana ripartendo dal quart’ultimo posto al termine del girone d’andata.
DE FINIS ALLA FINESTRA. Uno dei componenti della cordata che voleva comprare il Foggia, l’imprenditore Annino De Finis, tiene aperta la possibilità che tra qualche mese con Canonico si possa riprendere la trattativa per la cessione del pacchetto azionario. «Ci siamo lasciati con una stretta di mano, tra qualche mese le cose potrebbero essere più chiare», il suo commento intervistato dal canale social “Mitico Channel” al termine del nulla di fatto della trattativa per acquisire il controllo del club. Più cauto l’altro socio, Antonio Salandra, che sulla ripresa del confronto con l’imprenditore barese non si sbilancia: «Ci sono molte diversità di vedute – ha detto al “Corriere dello Sport” – la volontà di comprare c’è stata, ma ragioniamo su piani di lettura diversi».(Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it