Coppa Italia di Lega Pro, Foggia Cittadella 4-1: Sarno e Iemmello trascinano i rossoneri
„Spettacolo allo Zaccheria, con i satanelli che dilagano nel primo tempo con il fantasista napoletano e due reti del “Re”. Nella ripresa Coralli accorcia le distanze, poi ancora il dieci va in gol. Finale al cardiopalma, con Vacca in porta dopo l’espulsione di Narciso“
Nella prima finale di Coppa il Foggia ritrova i gemelli del gol, oltre al gioco e all’entusiasmo del pubblico. Nella serata in cui si commemorano le figure di Franco Mancini e Piero LaSalandra, ai quali si è aggiunto il da poco scomparso Paolo List, i rossoneri si aggiudicano la gara di andata dell’ultimo atto della competizione, contro il Cittadella. Un secco 4-1 rifilato alla squadra che nel girone A di Lega Pro sta disputando un campionato a parte, ma che oggi è apparsa decisamente poca cosa. Difficile dire dove finiscano i meriti di un Foggia a tratti stellare, specie nel primo tempo, e dove comincino i demeriti degli ospiti, timidi, sfilacciati, e pericolosi solo nei primi venti minuti del secondo tempo. Un risultato che consentirà a De Zerbi e ai suoi di partire con un vantaggio notevole, ma occhio a darsi per vincitori. La rimontona di Siena dimostra che anche i risultati più impensabili possono realizzarsi.
PRIMO TEMPO – È la finale di Coppa, ma serve tenere in considerazione anche il campionato. Per questo De Zerbi opta per la formazione di titolari, ma con qualche novità. C’è Maza innanzitutto, dopo oltre un mese di confino. Ci sono Vacca e Riverola, con Gerbo – candidato numero uno alla sostituzione dello squalificato Angelo lunedì prossimo con il Catania – e Agnelli in panchina. E poi c’è Coletti, ma contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, l’ex centrocampista del Matera non gioca da metodista, ma da centrale difensivo. Foggia con il 3-4-3, la novità più grossa della serata, e in parte ipotizzabile dopo i buoni risultati visti nel secondo tempo di Monopoli. Una soluzione che porta equilibrio, compattezza difensiva senza intaccare la qualità. Perché se da un lato la retroguardia è più protetta con almeno tre elementi fissi a difendere in fase di non possesso, dall’altro Angelo e Di Chiara hanno più spazio per affondare e meno ossessioni difensive. Sul suo settore il brasiliano spacca in due la difesa di un Cittadella troppo rinunciatario per essere la squadra che sta stravincendo il campionato nel girone A. Di contro c’è poi un Foggia tirato a lucido, e particolarmente voglioso di archiviare già allo Zac la pratica coppa. Tre gol in meno di mezz’ora, e almeno altre cinque occasioni clamorose per i rossoneri, che confermano i progressi evidenziati nelle ultime occasioni. Iemmello è come sempre incontenibile specie in campo aperto, i movimenti tra le linee di Maza, le geometriche soluzioni di Vacca e Riverola sono troppo per questo Cittadella. Nonostante l’artiglieria pesante proposta da Venturato (Bizzotto in appoggio a Coralli e Bonazzoli), i veneti producono solo una grande occasione (destro dal limite di Minesso) nella quale è bravo Narciso.
SECONDO TEMPO – Venturato spende subito due cambi, richiamando un confuso Amato e Bizzotto, e inserendo Benedetti e Maniero. A cambiare tuttavia è l’atteggiamento dei veneti, più propositivi e compatti rispetto alla prima frazione. Una mano gliela danno i rossoneri, che si scoprono improvvisamente spaventati, arretrando troppo, e senza peraltro il necessario ordine. E con un animale dell’area di rigore come Coralli, concedere più di un’occasione è un delitto. Il capocannoniere di coppa segna il suo ottavo centro, con la complicità di Narciso, in mezzo alle due chance che Sarno sciupa con due conclusioni formato mozzarella. Fortuna che i rossoneri si ridestino e ricomincino a giocare. Il secondo sigillo di Sarno arriva a metà tempo, e a propiziarlo è l’ottimo Riverola con un destro potente sul quale Vaccarecci non è proprio irreprensibile. De Zerbi poco prima aveva richiamato Iemmello per inserire Arcidiacono. Seguiranno gli innesti di Gerbo e Chiricò, quest’ultimo un minuto prima della follia di Narciso, che si fa espellere prendendo la palla con le mani dopo un’inconcepibile uscita fuori dall’area. Foggia in dieci e senza portiere, perché De Zerbi ha finito i cambi. A difendere i pali ci va Vacca, che si rende protagonista con un grande intervento su punizione e con un’uscita da portiere consumato, rendendo meno turbolenti gli ultimi minuti. Il primo round lo vince il Foggia. Al Cittadella ora serve un’impresa.
FOGGIA (4-3-3) Narciso 4,5; Loiacono 6 Coletti 7 Gigliotti 6; Angelo 7 Riverola 7 (39’st Chiricò s.v.) Vacca 8 Di Chiara 6; Sarno 7 Iemmello 7,5 (13’st Arcidiacono 6) Maza 6 (22’st Gerbo 6,5). A disposizione: Micale, Lauriola, Agnelli, Quinto, Lodesani, Floriano, De Gennaro. All. De Zerbi 7
CITTADELLA (4-3-3) Vaccarecci 5; Nava 5 Cappelletti 5 Varnier 5 (32’st Salvi s.v.) Amato 4 (1’st Benedetti 5); Paolucci 5,5 Sgrigna 5 Minesso 5,5; Bizzotto 5 (1’st Maniero 5,5); Coralli 6,5 Bonazzoli 4,5. A disposizione: Alfonso, Iori, Schenetti, Fasolo. All. Venturato 4,5
ARBITRO: Perotti di Legnano
MARCATORI: 14’pt Sarno (F), 21’pt, 25’pt Iemmello (F), 5’st Coralli (C), 26’st Sarno (F)
AMMONITI: Sgrigna (C), Coralli (C), Cappelletti (C), Loiacono (F), Benedetti ©
ESPULSI: 40’st Narciso (F) per intervento irregolare fuori area
Fonte – Foggiatoday.it
Alcune considerazioni dopo la partita di ieri: IL FOGGIA È TORNATO, detto questo facciamo delle considerazioni:1) De Zerbi ha modificato il modulo di gioco. Adesso pressando bassi e ribando palla a centrocampo arriviamo con 3 passaggi davanti al portiere tutte le volte, segnando (e sbagliando) molto, il tutto sfruttando ripartenze e verticalizzazioni che per il gioco del mister sono una novità, così come le avversarie che ci subiscono terribilmente (il CITTADELLA A, B o C che gosse è rimasto annichilito e se perdeva 7-2 nessuno poteva dire niente).2) È tornato Maza, in buona forma,ma soprattutto è finalmente arrivato Riverola che… Leggi altro »
Bisognerà vedere se il nuovo modulo tornerà utile a partita in corso, magari per dare maggiore solidità in difesa e a risultato acquisito, o se verrà proposto dall’inizio.
Coletti centrale aggiunto si è rivelato sicuramente più utile…. resto comunque dubbioso sulle sue qualità di difensore centrale.
Ieri ha giocato bene… chissà.
Dici bene Francesco, il Foggia è tornato. Adesso speriamo che ci rimanga in questo stato di grazia. Ora ci giochiamo tutto.
Infine sono molto molto molto preoccupato per il Benevento che riceverà in casa lo squadrone dell’Ischia…. Riuscirà ad ottenere una straordinaria vittoria ???
Credo di avrrlo già scritto. La partita è già decisa con un 3/4-0 per i Sanniti. (Con il Lecce che ospita il matera possono davvero staccarsi – per ora. Dopo le avversarie torneranno “vere”, vedi Cosenza, Catania e Lecce). Vedremo.
Francesco spero di non diventare noioso quotandoti sempre,ma davvero mi piace il modo in cui interpreti e “leggi” il calcio…sempre commenti pacati,mirati e totalmente condivisibili,complimenti davvero;)
Naturalmente ti ringrazio, troppo buono. Non sono magari troppo daccordo sul “pacato” (nelle vene mi scorre sangue rossonero da più di 40 anni), comunque mi sforzo sempre di essere obiettivo, di contribuire a “fare opinione tra i tifosi” ma soprattutto cerso sempre di non dimenticare mai che il calcio è uno sport, non la vita!!!
Pensate che il video delle azioni salienti della partita ha avuto più di 38000 visualizzazioni: il doppio (quasi) degli abitanti di Cittadella…
[quote name=”Antonio Milano”]Pensate che il video delle azioni salienti della partita ha avuto più di 38000 visualizzazioni: il doppio (quasi) degli abitanti di Cittadella…[/quote]
Pensa te che il cittadella pur essendo un piccolo paesello è gia in serie B noi invece 170mila abitanti stiamo ancora qui a sfogliare la margherita riusciremo o non riusciremo a fare i pley-off? Quando si dice: ma pensa te? ….. 😆 😛