Le parole di Rubin, Fares, Di Bari e Nicola Curci in conferenza

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E’ terminata poco fa la conferenza di presentazione del nuovo acquisto del Foggia, il terzino Matteo Rubin. Sono intervenuti Fares, Di Bari, Curci e lo stesso Rubin.

Fares: Matteo credo non abbia bisogno di presentazioni. E’ un lusso per la nostra categoria, questo a dimostrazione della volontà della società. Si era programmato di rinforzare nel migliore dei modi la squadra, e l’arrivo di Matteo credo sia una ulteriore dimostrazione di questo. Siamo soddisfatti del lavoro di Di Bari e Colucci, abbiamo operato anche in uscita i trasferimenti di Arcidiacono e Narciso. Siamo molto soddisfatti di tutto, vediamo una squadra che cresce giorno dopo giorno. Matteo darà sicuramente esperienza a questa squadra. Possiamo essere tutti soddisfatti per fare un campionato importante e raggiungere quell’obiettivo che tutti ci siamo prefissati.

Di Bari: Do il benvenuto a Matteo Rubin. Non lo vogliamo caricare di troppa responsabilità, non deve essere il salvatore della patria. Entra in un gruppo importante, darà il suo apporto a livello di esperienza. Inizialmente non pensavamo di portarlo a casa, abbiamo messo a disposizione dell’allenatore un giocatore importantissimo. Stiamo facendo questo per far sì che il nostro campionato possa essere un campionato importante, ma dobbiamo mantenere i piedi a terra perché caricarci di troppe pressioni, in questa piazza, non è cosa facile. Auguro a Matteo un grosso in bocca al lupo per il prossimo campionato.

Rubin: Ringrazio la società, il direttore, il presidente, per l’inseguimento fatto nei miei confronti che mi ha fatto sentire importante. Non ci ho pensato più di tanto a venire in una piazza che già lo scorso anno ha sfiorato la B. E’ una piazza che merita un’altra categoria. Sono passati tanti anni dal mio ultimo anno in C. Rifiutare una piazza così non è facile, ho firmato un triennale e spero in questi tre anni di non restare in questa categoria. Mi ha spinto la voglia della società di vincere e di tornare ad essere protagonisti. Conoscevo già Angelo con cui ci ho giocato insieme, il mister no. Io e Angelo siamo due giocatori simili, ci piace spingere e attaccare. Ho già parlato con lui, a Siena ci siamo trovati bene. Impressione positiva con lo spogliatoio, hanno tanta voglia di vincere che per noi è fondamentale. Ogni allenatore e ogni compagno avuto in precedenza mi hanno trasmesso molto a livello calcistico e umano. Cercherò di dare una mano non solo sul campo, ma anche fuori. Una parola in più detta nella giusta maniera può essere molto più importante di un gesto tecnico in campo. Mi sono già informato sulla piazza, qui vivono di calcio, e mi auguro di far gioire questi tifosi. Cercherò di dar tutto per questa maglia. Sarà il campo a dare il risultato. Fino a ieri comunque mi son sempre allenato regolarmente, quindi sono già al 100%. Durante la mia carriera, magari non ho fatto la scelta giusta in determinati momenti. Ma il passato è passato, cercherò di tornare un giocatore importante con la maglia del Foggia. Sono tre gironi di Lega Pro molto difficili, il nostro è il più caldo, ci sono molte squadre che lotteranno per la promozione. Sono però convinto per la squadra che abbiamo, noi saremo lì davanti. Sarà un campionato lungo e difficile, ma non ci mancherà mai impegno e voglia di lottare fino alla fine. Stroppa ha tanta voglia di lavorare e di dare una mano a questo gruppo come tutti noi. Su di me c’erano dei sondaggi da squadre di B, il Foggia è uscito in 3-4 giorni e la voglia di venir qui era tanta. Non c’è stata nessuna difficoltà.

Di Bari: Dobbiamo prendere qualche altro giocatore, manca un attaccante e allo stesso tempo dobbiamo far uscire qualche over. Per Narciso siamo alle battute finali, lunedì dovremmo chiudere con il Gubbio. Quando parliamo del nome, a me interessa più la funzionalità del giocatore ai fini del gioco. In questo momento non sarà semplice sostituire Iemmello. Il nome di Di Piazza è venuto fuori ma è stato solo un sondaggio. E’ vincolato al Vicenza e in questo momento non è in uscita. Pozzi? Lo prendemmo in considerazione lo scorso anno, in questo momento invece non fa parte di questa lista. Maniero? E’ un attaccante veramente di lusso per la categoria, è richiesto anche da squadre di serie B. Tutte le strade che abbiamo intrapreso sono importanti, e tra queste c’è quella per Maniero. Tornando all’esperienza di Norcia, bisogna guardare avanti. Rimarrà nella nostra mente perché è difficile cancellare quei momenti di terrore.

Fares: Il campo comunque dirà la sua. Sarà una prova del nove, e quindi suscita emozioni e tensioni. Ci aspettavamo una risposta più importante dal punto di vista degli abbonamenti, siamo 3000 senza i gruppi organizzati, in tutto siamo al di sotto dei 4000. Stiamo lavorando all’ampliamento per lo stadio, da settimana prossima incontreremo Comune e Prefettura, in ottica 23 ottobre, ovvero esordio in casa con il pubblico. Stiamo lavorando anche sull’ampliamento del settore superiore della Curva Nord. Vogliamo raggiungere quota 20.000.

Curci: Gli enti contattati per l’ampliamento hanno mostrato la loro rispettiva disponibilità. E’ un discorso più burocratico. Ci aspettiamo che dopo la squalifica, il pubblico si renda partecipe. Settore giovanile? Il futuro del calcio passa soprattutto da qui. Sono partite le rispettive preparazioni, e partiranno a breve i ritiri di Giovanissimi regionali, Allievi nazionali e la Berretti. I Giovanissimi si stanno allenando a Candela, gli Allievi a San Marco mentre la Berretti a Rocchetta Sant’Antonio. I tecnici sono di sicuro avvenire, è tutta gente qualificata. Ci stiamo muovendo anche per iniziare e costruire nuove strutture perché il livello è scarso. I Giovanissimi e gli Allievi giocheranno ad Ordona, mentre la Berretti giocherà a Rocchetta. Fortunatamente abbiamo queste strutture a disposizione.

Fonte – Foggia.iamcalcio.it

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