Foggia, dall’Inferno al Paradiso

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Tre vittorie di seguito, in meno di due settimane. Tutte in rimonta. Il Foggia non molla e non muore mai. Con cuore, grinta e tenacia, la formazione allenata da Gianluca Grassadonia ha saputo ribaltare le ultime tre gare e fare il pieno, azzerando la penalizzazione, spostandosi sulla corsia di sorpasso e ingranando le marce alte.
Nove punti in tre incontri: abbandonato l’ultimo posto, cancellato il -8, scavalcato il Livorno, agganciate Venezia e Cosenza. Ora nel mirino, in classifica, Carpi, Ascoli e Padova.

Un filotto che ha risollevato e rilanciato i «Satanelli». Una striscia di successi giunta dopo tre sconfitte di fila e che consente a capitan Agnelli e compagni di vivere con serenità la sosta in programma in questo fine settimana e poter recuperare al meglio le energie fisiche e mentali spese da metà settembre in poi.
Campionato fermo per gli impegni delle Nazionali. Il Foggia riprenderà domani gli allenamenti e tornerà in campo sabato 20 ottobre, per sfidare in trasferta, alle 15, il Cosenza.

Intanto, il tris di vittorie consecutive ha evidenziato i pregi caratteriali dell’undici dauno, che in ognuno di questi tre incontri non si è scomposto e disunito dopo lo svantaggio, ma ha ripreso con lucidità a costruire gioco ed ha capovolto il punteggio. Tre gol quasi in fotocopia incassati nei primi minuti delle ultime tre partite: cross alti dalle fasce e un avversario che stacca di testa e infila la palla alle spalle di Bizzarri. Mazzocco del Padova, Coda del Benevento e Brosco dell’Ascoli i marcatori. Gare iniziate in salita, ma il Foggia ha avuto la forza di riportarle dalla sua parte. A segno Kragl e Cicerelli per il 2-1 interno ai danni del Padova. Il colpo di Benevento (1-3) firmato da Kragl, Camporese e Galano. Infine, il 3-2 casalingo a spese dell’Ascoli, siglato da Deli, Galano e Gerbo.

«Tre indizi fanno una prova, per cui è chiaro che quanto ai gol subiti c’è qualcosa da registrare – ha affermato Grassadonia – ma le ultime tre vittorie hanno messo in evidenza che questa squadra ha un grande carattere. Il successo con l’Ascoli è stato sofferto, per questo forse ancora più bello. Ma sappiamo che ci sono diversi aspetti e situazioni in cui dobbiamo migliorare. Siamo ancora ai piani bassi della classifica. Manteniamo un profilo basso e continuiamo a lavorare, perché il cammino è lungo e non abbiamo fatto ancora nulla. Ciò che mi conforta è che la mia squadra, come sta dimostrando, non mollerà mai quanto a determinazione nel cercare il risultato positivo. Da questo punto di vista non deluderemo mai la nostra gente: ne sono convinto». Proprio alla tifoseria rossonera, il tecnico del Foggia ha regalato una carezza: «Pubblico straordinario e spettacolare, è il nostro uomo in più. Nella ripresa della gara con l’Ascoli eravamo davvero stanchi. Alla fine, siamo arrivati stremati. Ma quando i tuoi tifosi si fanno sentire così, ti chiedono l’ultimo sforzo, anche se nelle gambe non ne hai più sei spinto comunque, d’inerzia, a correre e sacrificarti. Sono contento di queste tre vittorie consecutive soprattutto per i nostri tifosi».

Fonte – Lagazzettadelmezzogiorno.it

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