Il piano del Foggia. Tutto per i playoff

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Assenze pesanti domani a Potenza ma Cudini non cerca alibi: centrare l’obiettivo è indispensabile. Le assenze di Santaniello, Millico, Odjer e Tascone complicano i piani ma Cudini non vuole porsi limiti.

Sarà una prova di forza e di resistenza, il Foggia a Potenza (domani, calcio d’inizio ore 18.30) comincia i suoi 270’ di campionato più caldi di tutta la stagione. C’è il decimo piazzamento da difendere, ma soprattutto va recuperata la grinta e l’entusiasmo di metà febbraio quando la formazione di Cudini cominciò la scalata dalla zona retrocessione (sei vittorie, un pareggio e un ko) fino alle zone più nobili della classifica.

NON AL TOP. Rossoneri giù di morale dopo le ultime due sconfitte (3-0 a Latina, 0-2 con la Casertana), per giunta al Viviani la formazione di Cudini dovrà fare a meno di altre tre pedine di peso se consideriamo che Santaniello è già out da un mese e ora c’è da fare i conti anche con l’infortunio di Millico, più le squalifiche (un turno) di Odjer e Tascone che azzerano il centrocampo titolare delle ultime partite. Persino il tecnico marchigiano dovrà vederla dalla tribuna la sfida in Lucania, dopo l’espulsione rimediata contro la Casertana tradito ancora una volta (è il secondo rosso) dal nervosismo a bordo campo e dalle ripetute lamentazioni con il direttore di gara. Si salvi chi può, si direbbe in certi casi. Di fronte il Foggia si ritroverà un Potenza in crisi di risultati (un punto a partita nelle ultime quattro gare) pilotato dall’ex rossonero Marchionni, maestro di stile e in predicato di tornare al Foggia a inizio di stagione, con il suo Potenza a quota 41 tutt’altro che salvo ma che, battendo i rossoneri, potrebbe incredibilmente inserirsi anche nella bagarre per il decimo posto.

VALE TUTTO. Partita delicata per i rossoneri, ma avversario tutto sommato alla portata. Le insidie sono sempre le stesse, assenze di peso a parte: la scarsa attitudine a fare punti in trasferta (13 punti su 45), la tenuta psicofisica di un gruppo che ha speso molto risalendo dalla zona retrocessione e ora atteso all’ultimo colpo di reni in chiave playoff . Il risultato di Potenza-Foggia può orientare anche il confronto più atteso del trittico di fine campionato, il derby contro l’Audace Cerignola allo Zaccheria (domenica 21 aprile) quasi una sorta di spareggio tra due formazioni che sgomitano per rientrare a fine campionato tra le prime dieci (con il terzo in comodo Sorrento a pari punti con i rossoneri). Il Foggia è reduce da due buone partite, nonostante nelle stesse siano maturati sempre ko. Le parole di Ercolani, al termine del match contro la Casertana (perso 0-2 allo Zaccheria), racchiudono forse il pensiero dello spogliatoio: «Abbiamo fatto un gran primo tempo pur giocando in dieci, siamo stati penalizzati dagli episodi e dagli infortuni. C’è molta amarezza perchè siamo stati puniti proprio mentre cercavamo di andare oltre lo 0-0». Il gruppo vuole rimettersi in corsa e provare a ricostruire la sua classifica, serve l’orgoglio dei tempi migliori e la mentalità giusta per provarci. Oggi la rifinitura scioglierà gli ultimi dubbi sulla formazione. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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