Un esame playoff per il Foggia

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Cudini vuole scalare la classi­fica e assestarsi tra le grandi. Domani c’è il Messina: è vietato fallire. Dal terzo al decimo posto nel giro di un mese: la gara col Messina diventa spartiacque per i playoff. L’ottima prova contro la J.Stabia è il giusto viatico per riassestarsi.

Ultimo giro playoff, contro il Messina (domani stadio Zaccheria ore 16.15) il Foggia di Cudini non può permettersi passi falsi. Un’altra battuta a vuoto e verrebbe scavalcato da almeno una delle inseguitrici in grado di acciuffarlo: Potenza a quota 17, Giugliano a 16, Catania e Monopoli 15. È chiaramente un ragionamento parziale, il campionato è ad appena un terzo del suo cammino. Ma attenzione ai contraccolpi psicologici che questa squadra ha dimostrato di non saper schivare. Finora la classifica dei rossoneri è andata all’indietro come il passo del gambero: dal terzo posto dopo Foggia-Brindisi 2-0 (14 ottobre), la formazione di Cudini è via via scivolata al sesto dopo il ko di Crotone, quindi è risalita al quinto posto grazie al pareggio interno contro il Benevento, poi un crollo di quattro posizione fino al nono posto dopo la sconfitta di Picerno. Ora il decimo posto tenuto in piedi grazie al pari esterno con la Juve Stabia e al pareggio interno col Sorrento. Due punticini che hanno fatto muovere la classifica, ma decisamente al rallentatore.

MISSIONE TRE PUNTI. Ben altra cosa era il Foggia di Cudini prima di tirare i remi in barca, nella prima fase della stagione (dalla prima all’ottava giornata) i rossoneri avevano compiuto una progressione in classifica che li aveva portati dal decimo posto dopo il successo con il Giugliano, al nono dopo il pareggio esterno con l’Avellino e ancora ottavo piazzamento dopo il secondo 0-0 interno consecutivo con la Virtus Francavilla. La vera riscossa comincia da Catania-Foggia (0-2), balzo dal nono al sesto posto in termini di classifica. Quindi nuova risalita al quinto posto a margine del successo in rimonta contro la Turris e il quarto piazzamento dopo il 2-2 esterno a Monopoli. L’exploit, come accennato, c’è stato con il Brindisi e il terzo posto conquistato che potrebbe forse aver galvanizzato un po’ troppo gli uomini di Cudini, da allora irriconoscibili. Così la risalita (1-8 giornata), si è trasformata in una discesa (giornate 9-13) ma sempre all’interno della griglia playoff . Ora caccia ai tre punti contro il Messina dello zemaniamo Modica che imposta le sue squadre sulla linea dell’offensiva sebbene la formazione peloritana non navighi in acque tranquille in classifica (terz’ultima con 12 punti) e sia reduce da tre ko consecutivi. Ma potrebbero essere proprio questi i nodi mentali dei rossoneri

ULTIMISSIME. Cudini cerca di recuperare Marino e Odjer a centrocampo, anche Vacca non al meglio. Per Rizzo, altro infortunato, si scioglierà la riserva dopo. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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