Torna al “Via del Mare”, dopo una stagione di assenza. il derby tra Lecce e Foggia. Tanti gli spunti: la bilancia pende dalla parte giallorossa, ma i satanelli sono una delle bestie nere. Attesa la reazione del pubblico per il ritorno in Salento di Padalino.
E’ ripresa nel pomeriggio di ieri la preparazione del Lecce dopo il lunedì di riposo concesso da mister Fabio Liverani. La comitiva giallorossa si è messa alle spalle la sconfitta di Palermo – dolorosa quanto immeritata – e ora è già proiettata al derby contro il Foggia. Per la gara contro la compagine dauna l’unico dubbio sarà legato all’effettivo recupero di Simone Palombi, mentre Bovo sembra essere pienamente disponibile. Ieri a parte, oltre a Palombi, c’erano anche Scavone e Majer (a scopo precauzionale).
Non sarà una gara come tutte le altre. Sabato pomeriggio, infatti, si giocherà l’unico derby di Puglia andato in scena negli ultimi anni tra B e C, tra le due squadre che nell’ultimo lustro si sono contese la cadetteria in Lega Pro e che quest’anno si trovano a lottare per obiettivi decisamente diversi, al netto delle previsioni della vigilia. I Satanelli, dal canto loro, dopo la salvezza dello scorso anno, quest’anno si sono presentati ai nastri di partenza con l’etichetta di squadra da tenere d’occhio. Organico di spessore e meccanismi collaudati, però, non sono bastati per una partenza shock che ha compromesso l’intera stagione: esonerato Grassadonia, è arrivato l’ex di turno Pasquale Padalino, con il quale i rossoneri lottano per la salvezza.
Sorte ben diversa è capitata al Lecce: i salentini si sono rivelati la matricola terribile della B, sempre in piena zona playoff e che oggi sogna un traguardo che nessuno, alla vigilia, si sarebbe mai aspettato. La sconfitta di Palermo ha reso difficile la promozione diretta, ma in questo campionato le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Ma non solo. Lecce-Foggia non è mai stata una partita banale. Nei 59 precedenti storici, il bilancio pende a favore dei giallorossi (28 vittorie, contro le 20 del Foggia), undici i pareggi, l’ultimo dei quali nella scoppiettante gara d’andata. Anche stavolta si preannunciano “botti”. Unica pecca: l’incompressibile divieto di vendita dei biglietti ai tifosi ospiti residenti in provincia di Foggia. Poco decifrabile la decisione di privare questo derby di una delle due tifoserie.
Ma la gara è particolarmente attesa anche per il ritorno in Salento di Pasquale Padalino, esonerato dalla società del Presidente Sticchi Damiani come conseguenza dei tumulti dei tifosi proprio dopo il pesante KO in casa del Foggia (3-0) del 19 marzo 2017 che costò di fatto la promozione. I rapporti non sono propriamente idilliaci, anche alla luce delle recenti vicende giudiziarie che hanno visto l’allenatore foggiano impegnato nel tentativo di ottenere il rinnovo del contratto dopo la promozione del Lecce: richiesta però respinta, per lui solo un risarcimento.
Due anni dopo, i giallorossi – che tra l’altro nel derby festeggeranno i 111 anni dalla nascita del calcio a Lecce – proveranno a consolidare il borsino storico, con l’ultimo successo al “Via del Mare” che risale alla stagione 2015/16 con quel netto 3 a 1 firmato Lepore, Curiale e Sowe.
La truppa di mister Liverani proverà quindi a rimettersi a ridosso dei primi posti della classifica, mentre la squadra della Capitanata tenterà di allontanare ancora di più la zona rossa. Non sarà una partita come le altre: del resto, non lo è mai stata.
Fonte – Leccenews24.it
A chi ha rilasciato queste dichiarazioni Landella?
http://www.padovasport.tv/gallery/foggia-stipendi-di-gennaio-e-febbraio-non-pagati-tommasi-il-club-rischia-una-penalizzazione-ecco-di-quanto/ Il problema perciò esiste e devono pagare entro 10 giorni gli stipendi. Con un’altra penalizzazione e le successive scadenze si farebbe durissima. Quindi ci potrebbe essere anche una brutta aria nello spogliatoio con questa incertezza, in un momento in cui bisognerebbe essere tutti concentrati sul finale di campionato. I Sannella hanno comunque tirato fuori molti quattrini sinora. Riusciranno a completare l’annata e salvare il Foggia? Io lo spero tanto per tutti. Poi anno nuovo vita nuova. Forse peró un pó di chiarezza da parte della societá non guasterebbe perché leggere queste notizie o sentire di queste interviste del sindaco… Leggi altro »
Oggi il Venezia ha esonerato Zenga al suo posto ce Serse Cosmi, io mi kiedo come fanno queste società a permettersi di pagare 3 allenatori visto ke allo stadio vanno si e no 3000 tifosi a vedere la partita. e noi ke riempiamo lo stadio tutte le domeniche nn riusciamo nemmeno a finire la stagione. Ma!
Bravo Roberto longhi. Pure io quando sento la litania su abbonamenti mi chiedo semore se le persone a biamo contato fino a tre prima di parlare. Monte abbonamenti del Foggia arriva appena al 30% delle uscite che servono x la B La verità che una squadra in B o in A, economicamente, serve solo se hai una azienda con un marchio da rappresentare e diffondere oppure x accapparare “simpatie istituzionali” in un territorio ove hai intenzione di proporre progetti che necessitano di essere tollerati dalla popolazione e dalla politica (centrali elettriche, costruzioni… ad esempio). Il caso sannella alla luce dei… Leggi altro »