Il Foggia crolla sul più bello

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Interrotta la striscia positiva dopo quattro risultati utili di fila. Riecco il mal di trasferta: a Latina riemergono i fantasmi del passato Ma i playoff non sono compromessi. Al Francioni venuti meno soprattutto i cardini offensivi.

Le trasferte restano il punto debole della formazione di Cudini, Latina non fa eccezione com’era successo invece con il Messina. Il Foggia, che si era forse illuso di poter continuare  la striscia positiva, ha dovuto bruscamente ricredersi: i pontini restituiscono ai rossoneri i tre gol rifilati da Millico e compagni sette giorni fa ai siciliani. Il Foggia interrompe così una striscia di quattro partite senza sconfitte (tre vittorie e un pari), la posizione playoff non è compromessa ma la formazione di Cudini per mantenerla fino all’ultimo a quattro giornate dalla fine avrà bisogno anche dei punti fuori dallo Zaccheria dove ha costruito la sua classifica. Rossoneri di nuovo sconfitti in esterno dopo l’1-0 di Benevento del 2 marzo.

MUSICA DIFFERENTE. Ma quella fu una sconfitta immeritata, questa volta invece i pugliesi subiscono un gol per tempo e danno la sensazione di offrire il fianco ai laziali che ne approfittano eccome. La prima rete di Marino è la conseguenza di una dormita generale della difesa pugliese e di un’uscita avventata di Perina che prova a smanacciare il pallone, rovina in mezzo all’area lasciando libera la porta che il centrale difensivo del Latina infila di testa senza disturbo. Furioso Cudini dalla panchina, il tecnico man mano che passavano i minuti ha corso sempre più nervoso a bordo campo davanti al gioco velleitario dei suoi. Il Foggia si addormenta sul più bello, spreca anche tanto davanti l’area avversaria con Gagliano (irriconoscibile), Rolando e un evanescente Millico che ha sistematicamente ritardato gli assist ed è apparso esitanti nelle conclusioni in porta.

POCHI SPUNTI. Ne è venuta fuori al “Francioni” una partita sporca, giocata sugli spunti dei singoli. Poca coralità in mezzo al campo per gli uominidi Cudini che hanno sofferto il pressing dei pontini a centrocampo e gli inserimenti di Mastroianni e Paganini che hanno obbligato la difesa rossonera a recuperi affannosi. Il Latina non conquistava i tre punti sul suo campo da due mesi (15 febbraio, 1-0 al Catania), sugli scudi Salines, tra i migliori dei rossoneri, protagonista anche di un paio di salvataggi, determinante quello al 42’ del primo tempo su Mastroianni lanciato a rete a tu per tu davanti a Perina.

ERRORE PAGATO CARO. E’ stata una partita segnata dall’errore iniziale, la reazione del Foggia c’è stata a sprazzi. Primo tempo giocato sugli spunti di Millico e di Rolando, non pervenuto Gagliano chiuso a fisarmonica al centro dell’area di rigore da Cortinovis e Vona. Proprio un velo involontario di Vona costruiva forse la più ghiotta occasione dei rossoneri che con le squadre sul lo 0-0 avevano al 10’ la palla-gol forse più ghiotta della partita, ma Rolando e Gagliano non erano pronti alla battuta a rete del pallone che finiva comodamente tra le braccia del portiere Guadagno. Anche Vezzoni, al 15’ della ripresa, si faceva anticipare di un nonnulla da Ercolano sulla linea di porta con le squadre ancora sull’1-0. Il segno di una giornata storta. Forse. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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