Foggia, nei piani soltanto i playoff

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Rossoneri decimi e con l’obiettivo di migliorarsi. Cudini si gioca il tutto per tutto negli ultimi 360’.

Dodici punti ancora disponibili nelle prossime quattro partite per consolidare il piazzamento playoff e proiettarsi alla fase due della stagione. Ma fino al termine della regular season la classifica potrà cambiare volto soprattutto nelle posizioni di coda delle prime dieci. Il Foggia, decimo con 45 punti, può fare la corsa sul nono posto del Crotone (48) e tentare la fortuna sul Latina a quota 51 sebbene sei punti da recuperare sui pontini sembrano oggettivamente troppi per un’improbabile scalata.

PRIORITÀ. La formazione di Cudini, per intanto, ha l’esigenza di blindare il decimo posto dagli assalti dell’Audace Cerignola (44), fermato al Monterisi dalla Turris, ma atteso a un turno abbordabile sul campo di un Picerno apparso in caduta libera nelle ultime partite. Il destino è tuttavia ancora nelle mani dei rossoneri che regolando la Casertana nell’anticipo di venerdì (20.45) allo Zaccheria, potrebbero porre le premesse per un allungo sulle inseguitrici (oltre al Cerignola c’è anche il Sorrento minaccioso a quota 42). Momento delicato in casa rossonera, il ko con il Latina non è stato ancora smaltito. Il tecnico teme cali di tensione, è confortato dal gioco però in attacco sono emersi i problemi di realizzazione che hanno condizionato il rendimento dei foggiani in tutto il campionato. Cudini ha risposto con stizza sabato sera nel dopopartita sull’argomento playoff : «Per parlarne dobbiamo prima arrivarci… La squadra è mancata di concretezza in avanti. Puoi giocar bene quanto vuoi, ma se non si finalizza l’azione si finisce col perdere le partite».

SINGOLI E RENDIMENTO. Cudini potrebbe decidere qualche avvicendamento in formazione, nel frattempo s’interroga sul rendimento dei singoli. La difesa non convince (il tecnico si era lamentato anche a Messina per il forcing subito nei primi muniti), ma le attenuanti non mancano: nella vigilia di Latina-Foggia si è dovuto fermare Ercolani (febbre) e il vuoto lasciato da Carillo non si può colmare facilmente. A differenza di Messina invece il reparto off ensivo contro il Latina ha deluso, si è salvato solo Rolando che ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Male Gagliano (impalpabile in ritardo in due occasioni), evanescente Millico che con il pallone tra i piedi sembrava volesse entrare direttamente in porta. Su Millico aveva cercato di raff reddare gli entusiasmi proprio Cudini, all’indomani del successo di Messina (un assist e un gol). «Va lasciato tranquillo – le parole del tecnico nel dopopartita – caricarlo di troppe responsabilità non è produttivo per nessuno. Può fare bene del Foggia, a volte vi riesce altre no… Millico può fare molto di più. Ma la squadra non è Millico-dipendente». (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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