Foggia, l’amuleto è lo Zaccheria

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Il rendimento tra le mura amiche è il quarto migliore del girone C. Trend da confermare con la Casertana. Dopo la Casertana derby con l’Audace. Sei punti possono valere l’obiettivo.

Il rifugio è assicurato, allo Zaccheria difficile mettere alle corde il Foggia. Quest’anno nove successi e 5 pareggi, 32 punti in totale, soltanto con lo score casalingo i rossoneri sarebbero quarti in classifica. Il rovescio della medaglia avviene però in trasferta, come si è visto anche nell’ultimo ko di Latina subìto nonostante la formazione di Cudini attraversi il momento migliore fin qui registrato in stagione. E allora meglio concentrarsi sulle sfide interne, quelle in programma domani nell’anticipo contro la Casertana (calcio d’inizio 20.45) assume un significato che va oltre la semplice statistica dei risultati. Sfida playoff a tutto tondo, gli uomini di Cangelosi (storico secondo di Zeman, l’attuale tecnico campano faceva il portiere quando si conobbero proprio a Foggia nella prima stagione del boemo con i rossoneri 1985/86) sono sostanzialmente sicuri di giocarli, quarti a quota 55 punti. Ma restano in discussione le posizioni di vertice e poi con quattro gare ancora da giocare il Foggia resta un cliente scomodo per tutti soprattutto nel post-campionato, come si è visto una stagione fa. Sarà sfida di cartello, una sorta di anticipazione di quello che sarà la coda del campionato. Il Foggia ha la necessità di blindare il decimo posto e di mettersi al sicuro per i prossimi svincoli di campionato: sabato 13 sotto con il Potenza in trasferta che deve puntellare la salvezza, poi il test da dentro o fuori contro l’Audace Cerignola allo Zaccheria che potrebbe avere il sapore dello spareggio se i rossoneri non avranno acquisito un margine di vantaggio rispettabile in classifica dai gialloblu che rincorrono.

UN ESAME. La sfida contro la Casertana di bomber Curcio – 24 gol in maglia rossonera in due stagioni di C (2020-21/2021-22) – diventa anche una sorta di verifica interna per Cudini che ha la necessità di capire se il ko in terra laziale è stato solo un incidente di percorso. La spina nel fianco del Foggia si chiama prima linea, reparto che solo un bomber di razza come Santaniello (3 gol in nove gare) può tenere sempre in allerta dal momento che con il centravanti napoletano in campo la prima linea non ha finora accusato cali di tensione. Il passo indietro di Latina da questo punto di vista può essere considerato un campanello d’allarme.

ANCORA SENZA SANTANIELLO. Il centravanti classe ’90 si allena a parte, oggi in sede di rifinitura Cudini potrebbe provare a inserirlo nel gruppo squadra per verificare se ci sono le condizioni di una convocazione. In ogni caso difficilmente Santaniello sarà della partita contro la Casertana, il Foggia punta sul riscatto di Gagliano punta centrale nel tridente, ma non sono escluse altre soluzioni (Embalo dal 1’). (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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