Semifinale d’andata: la Next Gen di Brambilla a Foggia. Si gioca alle 20.30. Il tecnico: «Attenzione ai dettagli»
La luce in fondo al tunnel si vede. Ha la forma di un punto: una vera e propria pepita d’oro per la Juventus Next Gen. Perché il pareggio contro il Padova, infatti, ha ridato morale e ottimismo all’intero gruppo dopo quattro sconfitte consecutive in campionato. Un cammino molto complicato nell’ultimo periodo, ma la fase di appannamento è ormai alle spalle: lo dimostra l’ottima prestazione dell’Euganeo, al cospetto di una squadra quotata e costruita per il salto di categoria. Oggi, però, c’è un impegno ancor più importante all’orizzonte: la semifinale d’andata di Coppa Italia di Serie C contro il Foggia, con calcio d’inizio alle 20.30. Una trasferta delicatissima per la Juventus Next Gen, che conosce perfettamente l’importanza di questa competizione. Vuoi perché un epilogo vincente porterebbe i bianconeri a disputare subito i playoff nazionali, saltando gli ostacoli della post-season
relativamente al proprio girone di appartenenza in campionato, e vuoi perché è una coppa già presente nel palmarès della Signora: la alzò l’allora Juventus Under 23 di Fabio Pecchia nel 2020, con reti di Brunori e Rafia nella finale contro la Ternana. Massimo Brambilla spera di ripetersi, anche perché ormai il traguardo è molto vicino, dato che i bianconeri hanno superato in serie Lecco, Feralpisalò, Sangiuliano e Padova. Quattro ostacoli che appartengono al passato, ma contro il Foggia l’asticella si alza ulteriormente. Allo Zaccheria, stadio notoriamente molto caldo, ci sarà da scalare una montagna, sebbene i rossoneri in casa finora non abbiano raccolto grandissime soddisfazioni: in campionato appena quattro vittorie in dieci partite, un ruolino di marcia non certo invidiabile. La Juventus Next Gen ritrova un volto noto: Daniel Leo, che ha indossato la maglia bianconera sia in Under 19 che in Under 23. Una vecchia conoscenza, che quasi certamente giocherà titolare dopo aver saltato la sfida di domenica contro la Virtus Francavilla, persa 1-0 dal Foggia. La presentazione della semifinale d’andata è affidata alle parole di Brambilla, che ieri ha fatto il punto della situazione tornando sul pareggio di Padova: «Abbiamo fatto una buona partita. Il pari per noi è stato importante, venivamo da quattro sconfitte di fila. E poi abbiamo recuperato lo svantaggio facendo anche una buona prestazione: abbiamo sofferto, ma all’inizio del secondo tempo siamo scesi in campo diversamente e alla fine abbiamo anche avuto una palla importante per vincerla. In generale è stata fatta una buona partita, per di più in trasferta contro una squadra che era in grande ripresa, con giocatori che per la categoria sono importanti». Ora ogni sguardo è rivolto al Foggia. Brambilla avvisa i naviganti: «Affrontiamo una squadra costruita per i primi posti, col cambio di allenatore (c’è Fabio Gallo al posto di Roberto Boscaglia, ndr) hanno recuperato posizioni in campionato. Hanno usato la Coppa Italia per ritrovarsi, credo che ci terranno come noi ad arrivare in finale. Ce la giocheremo, sarà equilibrata. Come sempre gli episodi e i dettagli faranno la differenza». Sul prestigio del torneo, Brambilla non ha alcun dubbio: «Per noi la Coppa Italia ha un’importanza alta come il campionato. La nostra forza è quella di interpretare tutte le partite come delle finali. Abbiamo giocato in campi difficili e ci siamo guadagnati le semifinali. Sarà un doppio
confronto e la prima gara sarà importante». Il primo round va in scena stasera, il secondo il 15 febbraio al Moccagatta. Ma la Juventus Next Gen vuole portarsi avanti, perché un risultato positivo a Foggia sarebbe oro colato. Per la Coppa Italia, per l’intera stagione, ma soprattutto per la crescita di tanti ragazzi che possono affacciarsi alla prima squadra liberi da timori reverenziali.
Fonte – Tuttosport.it
