Dopo i gol di Ogunseye e Poli, un errore del portiere consente al Foggia di vincere l’andata.
Al triplice fischio il 2-1 è quasi un risultato da festeggiare per la Juventus Next Gen. Sia perché i tentativi per raggiungere il pareggio si sono attestati vicini allo zero, ma soprattutto perché più volte il Foggia ha graziato i bianconeri. Che restano vivi in vista del ritorno: un aspetto importante sul quale costruire la gara di Alessandria del 15 febbraio. Un passo indietro rispetto al pareggio di Padova in campionato, ma anche gli episodi hanno pesato: gli errori da matita rossa di Huijsen e Raina assumono un’importanza capitale. Ma ciò su cui deve lavorare Brambilla è la produzione offensiva, oltre alla tenuta fisica di una squadra che nell’ultima mezz’ora ha faticato a tenere il ritmo del Foggia. Le assenze della Juventus Next Gen non sono poche: all’appello mancano Barbieri (convocato in prima squadra da Massimiliano Allegri per la gara di questa sera contro il Monza), Cerri, Stramaccioni e Muharemovic. Ma la partenza allo Zaccheria è comunque veemente. Sulla corsia di sinistra scatta Aké, che al 2′ mette al centro per Pecorino: il colpo di testa dell’ex Catania finisce alto di pochissimo. Peccato, però, che alla prima azione del Foggia i bianconeri vengano immediatamente puniti. Peralta pesca in mezzo Ogunseye, che anticipa un distratto Huijsen: per Raina non c’è nulla da fare. Doccia gelata per la Signora, che però
reagisce immediatamente. Aké va ancora sul fondo, ma Sekulov fa un tocco in più del necessario e il pallone perde tutta la sua pericolosità. La Juventus non si scoraggia, anzi spinge con tutte le proprie forze. Da palla inattiva al 15′ Iocolano disegna una traiettoria in area per Huijsen, ma il colpo di testa finisce fuori di poco. I padroni di casa si rifanno vedere dalle parti di Raina con lo scatenato Peralta, ma il raddoppio non si concretizza. E la Juve ne approfitta: cross meraviglioso di Iocolano, la zuccata di Poli è imprendibile e la parità viene ristabilita già al 21′. Nel primo tempo c’è spazio ancora per un’incursione pericolosa di Sekulov, che resiste alla pressione di Costa, ma davanti a Nobile perde l’equilibrio e non riesce a piazzare la zampata che avrebbe portato la Juventus Next Gen ad andare negli spogliatoi in vantaggio. Ed è un vero peccato, perché l’alba della ripresa diventa un incubo
per i bianconeri. Huijsen appoggia dietro per Raina, che sbaglia completamente la misura del passaggio regalando il pallone ad Ogunseye, bravo a realizzare il gol più facile del mondo. Il Foggia prende ulteriore coraggio e per poco non chiude i conti, sempre col migliore in campo Peralta: prima calcia sull’esterno della rete concludendo una triangolazione con Ogunseye, poi viene intercettato sulla linea dal salvataggio provvidenziale di Iocolano. Anche con gli innesti di altri uomini offensivi come Da Graca, Compagnon e Besaggio la partita della Juventus non decolla mai. Anzi la squadra di Gallo trova ampi spazi in contropiede per affondare il colpo, per blindare l’accesso alla finale di Coppa Italia di Serie C. Al 42′ osta entra in area, cerca il cross basso e teso verso il centro dell’area, ma Huijsen evita un passivo peggiore. Nel recupero le iniziative bianconere sono inconsistenti, seguendo la falsariga di una ripresa nel complesso sottotono. Al Moccagatta, il 15 febbraio, servirà un’altra Juventus. Ma la qualificazione è ancora possibile anche per merito di un Foggia incapace di incrementare il proprio bottino.
MARCATORI
pt 4’ Ogunseye, 20’ Poli; st 8’ Ogunseye
FOGGIA (3-5-2) Nobile 6; Rutjens 6, Di Pasquale 5, Leo 6; Garattoni 6.5, Schenetti 6.5 (31’ st Di Noia ng), Petermann 6.5, Frigerio 6, Costa 5.5; Peralta 7.5 (31’ st Iacoponi ng), Ogunseye 7 (34’ st Beretta ng). A disp. Illuzzi, Dalmasso, Sciacca, Peschetola, Battimelli, Odjer, Capogna. All.: Gallo 7
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2) Raina 4.5; Riccio 5.5, Poli 7 (28’ st Savona 6), Huijsen 5; Mulazzi 5.5, Sersanti 5.5, Barrenechea 6, Iocolano 6.5 (34’ st Besaggio ng), Aké 6.5 (28’ st Turicchia 6); Sekulov 6 (20’ st Da Graca 6), Pecorino 5.5 (20’ st Compagnon 5.5). A disp. Daffara, Zelezny, Nzouango, Zuelli, Cudrig, Verduci, Bonetti, Lipari, Ntenda, Palumbo. All.: Brambilla 5.5
ARBITRO Cavaliere di Pavia 6.5
Ammoniti: Costa, Barrenechea, Huijsen, Garattoni per gioco falloso, Gallo per proteste. Angoli: 4-3 per la Juventus Next Gen. Recupero tempo: pt 1’; st 4’
Fonte – Tuttosport.it