La Top 11 del Girone C di TMW

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Due ex rossoneri e Frigerio nella TOP 11 del Girone C di Lega Pro per la stagione 2022-2023:

Inevitabilmente la top 11 del girone C è fortemente caratterizzata dalla presenza di calciatori del Catanzaro, guidato dall’uomo dei record Vincenzo Vivarini. Presumibilmente ci vorranno molti anni prima di rivedere una squadra così dominante e capace di fare il vuoto pur con concorrenti del calibro di Crotone e Pescara. A proposito di Pescara, con Zemanlandia è esplosa la stella di Lescano.

Fulignati (Catanzaro): tra i tanti record battuti quest’anno dalla Ferrari allenata da Vivarini c’è anche quello di imbattibilità della difesa La forza della squadra era tale da subire pochi tiri da parte degli avversari ed è proprio lì che si vede la bravura del portiere. Stagione semplicemente perfetta.

Garcia (Picerno): il dg Greco gli ha dato fiducia e lui, in tutte le interviste, lo ha sempre ringraziato pubblicamente mostrando sentimenti autentici nei confronti di una società che gli ha dato spazio e maglia da titolare. Da spagnolo si è ispirato sempre a Sergio Ramos, da lì forse la grande capacità di giocare d’anticipo per ribaltare l’azione e trasformarla da difensiva ad offensiva.

Calapai (Crotone): sia con Lerda, sia con Zauli il diktat era chiaro: mai buttare il pallone in avanti e richiesta specifica a tutti i difensori di attuare la costruzione dal basso superando la prima linea di pressione. Certo, quando fai il difensore devi anzitutto pensare a fermare gli avversari (e ha dimostrato di essere affidabilissimo), ma questo atteggiamento tattico consente di affinare anche le proprie qualità.

Brighenti (Catanzaro): nella lunga carriera è sempre stato scelto da squadre che volevano raggiungere obiettivi importanti, quando è andato via da Frosinone sono stati tanti i tifosi che hanno mostrato dispiacere. Si è calato al meglio nella realtà giallorossa assorbendo la voglia di vincere dell’ambiente e trasformandola in energia positiva per guidare autorevolmente la difesa.

Viteritti (Monopoli): 27 presenze nella stagione 2022-23, un’estate quasi da uomo mercato, poi la scelta di restare e altre 35 gare in cui ha saputo riconfermarsi. Anzi, ha alzato ulteriormente l’asticella. Sempre da titolare, con tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina biancoverde.

Saint Maza (Cerignola): quando cresci nei settori giovanili delle migliori società spagnole è inevitabile che le aspettative siano alte e che venga seguito con un certo interesse dai tifosi. Anche quelli avversari. Nasce attaccante, poi ha avuto una evoluzione tattica che lo ha portato a giocare sulla trequarti, mezzala e, a tratti, finanche da esterno per sfruttare l’imprevedibilità e la qualità nell’uno contro uno.

Frigerio (Foggia): il rosso e il nero sono i colori del suo destino. Partito dal Milan, consacratosi a Foggia. Tra pressioni della piazza, ribaltoni tecnici e vicende societarie ha vissuto in prima persona svariate esperienze formative che gli hanno permesso di crescere soprattutto caratterialmente. Il momento più bello della stagione? Forse il gol al Giugliano, preceduto da una performance impeccabile al Messina.

Sounas (Catanzaro): è l’uomo delle promozioni, ma sarebbe riduttivo definirlo un amuleto. Di certo c’è che, se vuoi vincere la C, affidargli le chiavi del centrocampo è sempre scelta azzeccata. Difficile scegliere quale sia stato il gol più bello, la collezione è ampia e ha aggiunto almeno 8 punti alla classifica. Intesa fantastica con Iemmello e Biasci.

Patierno (V. Francavilla): è stato l’anno dei 150 gol in carriera, del secondo posto nella classifica marcatori a quota 19, delle reti decisive per evitare brutte sorprese in ottica playout e per tenere a galla la sua squadra nei momenti di crisi. La doppietta contro la capolista Catanzaro, pur inutile ai fini del risultato, ha comunque rappresentato una grande soddisfazione.

Iemmello (Catanzaro): un cuore giallorosso che riporta in B la squadra della sua città, un profeta in patria che ha ripreso a segnare con la mitraglietta migliorando addirittura gli strepitosi numeri dell’era Foggia-De Zerbi. Vivarini non è riuscito a fare a meno di lui nemmeno a promozione matematica acquisita e il centravanti ha risposto presente denotando anche una invidiabile condizione fisica.

Lescano (Pescara): a inizio stagione si è espresso discretamente, ma è con Zeman che ha iniziato davvero a vincere le partite da solo. Esaltato dal 4-3-3 a trazione anteriore che garantisce cross continui dalle fasce, il centravanti biancoceleste ha esaltato anche le sue doti balistiche realizzando gol in sforbiciata o con precisi tiri al volo dalla distanza.

Vincenzo Vivarini (Catanzaro): record di punti, miglior attacco, miglior difesa, imbattibilità interna, record di vittorie in casa e in trasferta. Evidentemente il campionato perfetto esiste. E lui ne è stato assoluto protagonista. E sarebbe riduttivo dire “se non vince con quella squadra…”

Fonte – Tuttomercatoweb.com

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