Foggia e Pescara un pari di emozioni

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Allo Zaccheria succede di tutto, decisiva la gara di ritorno. Sblocca Petermann, Rafia raggiunge l’1-1 su rigore. Al gran colpo di Lescano risponde poi Bjarkason.

Allunga il Foggia già al 2’ con un diagonale dal limite di Petermann, il Pescara lo riprende al 24’ su calcio di rigore di Rafia (fallo di mani di Kontek che s’immola su conclusione di Delle Monache), poi si porta avanti con Lescano a inizio di ripresa abile a controllare spalle alla porta ed a girare in rete a due passi da Dalmasso. Ma la formazione di Delio Rossi ha le risorse per rimettere in carreggiata una partita che gli uomini del boemo sembravano avere in pugno dopo la rete del vantaggio: il pareggio di destrezza porta la firma di Bjarkason dopo un dialogo stretto davanti l’area con Ogunseye.

DUE LEGNI. Bella partita, stadio Zaccheria gremito in ogni ordine di posto. Il primo atto finisce in parità, ma i rossoneri possono recriminare su due legni colpiti nel primo tempo da Ogunseye all’11’ (inserimento sul primo palo su assist di Peralta) e con Schenetti di testa poco prima dell’intervallo su un invitante traversone di Bjarkason. Il Pescara è letalesulla trequarti, il Foggia si fa sorprendere: al 26′ Merola indovina un diagonale che obbliga Dalmasso alla deviazione in corner.

RIPRESA. Zeman però non è contento, nell’intervallo fuori Merola e Delle Monache per Kolaj e Lescano, il portiere Plizzari (sospetto stiramento) lascia spazio a D’Aniello. I rossoneri partono bene, ma la fase centrale del match è di marca abruzzese. Nella ripresa, dopo il 2-2, è invece il Foggia a sfiorare il gol del sorpasso ancora con Bjarkason (28’ st) dalla distanza che impegna D’Aniello in angolo e con Schenetti che si fa murare da Mesik una conclusione ravvicinata molto interessante. Per il Foggia primo obiettivo comunque raggiunto: Zeman non espugna per la prima volta lo Zaccheria da avversario. Giovedì allo stadio Adriatico la partita della verità.(Walter Carbone)

FOGGIA 2 PESCARA 2

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6.5; Leo 6, Kontek 5.5, Rizzo 6.5; Garattoni 6 (22’ st Di Pasquale 6.5), Bjarkason 7.5, Petermann 6.5 (8’ st Di Noia 7), Schenetti 6.5, Costa 7; Peralta 6.5, Ogunseye 7 (32’ st Iacoponi 6). A disp.: Raccichini, Vacca, Markic, Capogna. All.: D. Rossi 7.

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6 (1’ st D’Aniello 6); Cancellotti 6.5, Boben 7, Mesik 6.5, Gozzi 6.5; Rafia 7, Aloi 6, Kraja 5.5 (25’ st Mora 6); Merola 6.5 (1’ st Kolaj 6), Cuppone 6.5, Delle Monache 6 (1’ st Lescano 6.5). A disp.: Sommariva, Crescenzi, Gyabuaa, Vergani, Desogus, Pellacani, Ingrosso, Germinario. All.: Zeman 6.5.

ARBITRO: Tremolada di Monza 6. Guardalinee: Regattieri-Ravera. Quarto uomo: Galipò

MARCATORI: 2’ Petermann (F), 24’ Rafia (P) rig., 4’ st Lescano (P), 15’ st Bjarkason (F).

AMMONITI: Kontek (F), Di Noia (F), Gozzi (P), Rafia (P).

NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni. Spettatori 11mila circa (record stagionale), trasferta vietata ai tifosi del Pescara. Angoli: 6-5. Recupero: 1’ pt e 3’ st.

Fonte – Corrieredellosport.it

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