Oggi il Coni decide chi giocherà in B e C

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Il Brescia, radunatosi ieri, scalda i motori, come l’Atalanta U23 per la Lega Pro. Il Lecco si sente sicuro

Ore 16, al Collegio di Garanzia del Coni, si decide che volto dare ai prossimi campionati di B e C, anche se la battaglia legale non si esaurirà oggi (il verdetto dovrebbe arrivare in serata ma non è certo). Tappa importante però, l’ultima a livello sportivo, prima di dare la parola a Tar e Consiglio di Stato, con più che probabile rinvio dell’inizio della B. Oggi, in discussione quattro ricorsi: la Reggina di Felice Saladini, contro Figc e Lega B, si oppone alla decisione del Consiglio Federale del 7 luglio che l’ha esclusa dalla B per non aver pagato entro la data perentoria del 20 giugno i 757mila euro che doveva all’erario dopo l’omologa del piano di ristruturazione del debito pregresso (ma il Tribunale di Reggio Calabria dava tempo fino al 12 luglio per pagare). La stessa delibera è impugnata anche da Foggia e Perugia per quel che riguarda l’ammissione alla B del Lecco, entrambe puntano a prenderne il posto. Infine il Siena chiede di essere riammesso alla C dopo l’esclusione già suggerita all’ultimo Consiglio federale dall’esame della Covisoc. Come finirà? Il caso più scottante è quello della Reggina. Più che fare previsioni, è più utile analizzare come arrivano al Coni gli amaranto: dimessi presidente, ad, Cda e capo della comunicazione, la cessione del club a Guild Capital avverrà solo se la Reggina riotterrà la B. La squadra si radunerà solo domani, chissà con qualche unore: la Reggina si ritroverà in sede, a porte chiuse e in silenzio stampa. Umore sospeso al Brescia, la squadra che, se sarà confermata l’esclusione della Reggina, ne prenderà il posto, tant’è che il mercato è congelato e Cellino, non ha ceduto, per ora, nessuno. I lombardi si sono radunati ieri con tanta voglia di mettersi alle spalle la retrocessione ai playout, aspettando il prossimo Consiglio Federale che dovrebbe riammetterli in B se oggisarà confermata l’esclusione della Reggina. E il Lecco? Che speranze hanno Foggia o Perugia di rilevarlo in B? Poche, parrebbe. I pugliesi chiedono la B perché le Noif sanciscono che ogni anno 4 club devono salire dalla C alla B. Ma il regolamento . – che Marani, presidente della Lega Pro, vorrebbe cambiare – prevede che se si libera un posto si prende la classifica finale della B e si riammette la retrocessa meglio piazzata: se il Brescia prenderà il posto della Reggina, poi toccherebbe al Perugia che ha chiuso terzultimo. Ma è difficile che si arrivi all’esclusione del Lecco, in questa settimana era attivo sul mercato come se si sentisse con entrambi i piedi in B. Dura che il Coni vada contro il Consiglio Federale che ha ammesso in B i blucelesti perché il problema del campo di gioco non indicato entro il 20 giugno non era un manchevolezza sostanziale. Ancora meno speranze per il Siena, escluso dalla C per ragioni economiche. Al suo posto scalda i motori l’Under 23 dell’Atalanta, al debutto con Modesto in panchina.(Gianluca Scaduto)

Fonte – Tuttosport.it

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