Catania, Cesena, Foggia. È dura essere big in C

Reading Time: 2 minutes

Ambizioni e blasone non bastano. Dal Benevento alla Triestina, le grandi piazze sono partite decisamente in salita. Bicchiere mezzo pieno per Entella e Perugia. Tra sfortuna, pali e problemi di preparazione, tante delusioni al debutto per chi ha il dovere di puntare alla Serie B.

Tante pretendenti alla Serie B anche in questa stagione. Blasone ed ambizioni spesso non bastano per centrare l’obiettivo finale. Avvio in salita per molte big. Nell’anticipo di venerdì sera al “Massimino”, non è bastata la spinta di 20mila tifosi al Catania per conquistare i tre punti, che coglie il Crotone del pragmatico Lamberto Zauli, colpo di testa vincente del centrocampista Tribuzi a metà ripresa. Tre legni per gli etnei di Luca Tabbiani, una manovra da perfezionare, meccanismi da oliare per centrare il doppio salto dalla D alla B. Esordio da dimenticare per il Cesena di “Mimmo” Toscano messo sotto al “Nespoli” dall’Olbia del tecnico esordiente Leandro Greco (37 anni). Inutile la rete dell’ex Ogunseye ad un quarto d’ora dalla fine, dopo il micidiale uno-due in chiusura del primo tempo degli attaccanti: il sammarinese Nicola Nanni (23) e Daniele Ragatzu (31), capocannoniere del girone B con 19 gol lo scorso campionato, ha dimostrato di non aver perso il vizio. Grande attesa per la rinnovata Triestina (seimila tifosi), alabardati piegati dalla rete del centrocampista Sangalli (21) a metà ripresa, col Trento di Bruno Tedino che espugna il “Nereo Rocco”. Per Attilio Tesser numerosi assenti da ritrovare: l’infortunato Minesso, lo squalificato Adorante, il nazionale Kozlowski, gli ultimi colpi del mercato: D’Urso e Finotto (Cosenza), Vallocchia (Reggiana), e lo svedense Jonsson (Venezia). Il Foggia non ha smaltito la delusione della finale play off per la B persa col Lecco. I satanelli del nuovo tecnico Mirko Cudini si sono inchinati (2- 0) al Taranto nel derby pugliese davanti a 9mila spettatori. Avvio da censurare per l’Avellino di Massimo Rastelli, sconfitto al “Partenio” dal cinico Latina (2-0) di Daniele Di Donato, una rete per tempo dell’ex Fella e Fabrizi. Inizia bene il ritorno sulla panchina della Turris l’allenatore Bruno Caneo che vince (3-1) in rimonta sulla corazzata Benevento, subito corsa ai ripari per gli infortuni del difensore Meccariello e dell’attaccante Ciano, ingaggiati gli svincolati: Emanuele Terranova (34) ex Reggina e Amato Ciciretti (29) coi sannini dal 2015 al 2018, doppio salto dalla C alla A con 16 gol e 21 assist in 80 presenze. Niente gol per il Perugia bloccato sul campo della Lucchese (0-0), per il Vicenza malgrado la spinta degli 8mila del “Menti” con l’Albinoleffe (0-0) dell’applauditissimo ex Giovanni Lopez, col portiere Cistian Marietta (21) ex Alessandria insuperabile. Pareggio agrodolce per la Virtus Entella al “Comunale” di Chiavari con l’Ancona (1- 1), dorici illusi dal vantaggio del bomber Spagnoli, liguri salvati dal trequartista Lorenzo Meazzi (22) autore di una rete spettacolare da fuori area. Tra le retrocesse dalla B vince solo la Spal al “Mazza” davanti a 8mila spettatori sulla Vis Pesaro (1-0), decide al rete di testa Mirco Antenucci (che oggi festeggia i 39 anni) su assist di Siligardi, due delle griff e della formazione di “Mimmo” Di Carlo, che ha messo subito in chiaro che in Serie C intende essere di passaggio. (Guido Ferraro)

Fonte – Tuttosport.it

Subscribe
Notifica di

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments