Il Foggia si affida ai classici tenori

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Dalmasso, Rizzo e Di Noia i profili più importanti anche alla base del progetto di Cudini.

Azzerare tutto? Se Cudini vorrà tener fede a quanto dichiarato fin dal suo arrivo al Foggia, avrà compreso che non è certamente questo il momento per cambiare uomini in campo. Il tecnico fin dalla prima partita di campionato ha in realtà lanciato un messaggio alla vecchia guardia. La squadra è ancora tutta da costruire e da rinnovare anche nel modulo (dal 3-5-2 i rossoneri sono passati al 4-3-3), ma non si potrà prescindere dai giocatori che appena tre mesi fa hanno sfiorato la promozione in serie B. Così dentro Dalmasso tra i pali che sembra in questo momento aver vinto il confronto con Cucchietti; difesa con il tuttofare Rizzo tornato al ruolo che gli è più congeniale, quello di laterale sinistro; a centrocampo Di Noia ha dato coraggio e supportato i due Under schierati dal 1’, Martini (sostituito da Vezzoni dopo appena 12’ per infortunio) e il play Marino. Solo in attacco il tecnico ha voluto modificare qualcosa sullo spartito iniziale ricredendosi però dopo 45’: così dentro Peralta, fuori Tounkara (poi espulso a fine partita per aver replicato alle ingiurie del pubblico dalla panchina).

GLI SCENARI. Probabilmente ci saranno nuovi innesti in formazione lunedì sera nella sfida interna contro il Giugliano, in virtù dei rientri dalla squalifica di Garattoni e di Beretta (altri due della vecchia guardia), ma sembra chiara la volontà di Cudini in questa fase di volersi appoggiare ai giocatori più esperti per superare la difficile fase di start-up. E del resto a giudicare dal temperamento in campo dei giocatori, si può dire che il messaggio sia stato recepito forte e chiaro dalla squadra. E’ mancato solo il gol allo stadio Iacovone, nonostante la scarsa incisività sottoporta Cudini ha dimostrato di saper arrivare nell’area avversaria e anche il modulo sembra essere congeniale alle caratteristiche degli interpreti. Dopo una fase di grande incertezza tecnica durante il precampionato, in cui il Foggia sul mercato navigava a vista e per le partitelle in famiglia bisognava far ricorso ai giovani del vivaio, adesso il tecnico può essere più fiducioso sul suo futuro e su quello della squadra. Il mercato chiuso in extremis dalla società è apparso all’allenatore «molto positivo», così come dichiarato da Cudini alla vigilia del debutto in campionato. Il tecnico ha voluto a tal proposito complimentarsi per le operazioni last-minute portate a termine dalla società e peraltro non ancora concluse: manca ancora un difensore centrale e forse un attaccante. Squadra quasi fatta, ma ora viene forse la fase più difficile.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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