Colpo della Strega. Il Foggia si ferma

Reading Time: 2 minutes

Rossoneri ko dopo tre successi consecutivi. Cudini va oltre «Ripartiamo dalla prestazione. Alla squadra posso fare solo i complimenti, ha mostrato personalità su un campo difficile».

Si interrompe dopo tre turni la striscia positiva del Foggia, il Benevento impone lo stop ma a conti fatti non sembra essere l’1-0 con cui si sono chiuse le ostilità il risultato più giusto. Forte il disappunto del tecnico rossonero. «Non meritavamo di perdere – l’amaro il commento di Mirko Cudini a fine partita – sconfitta sicuramente immeritata per il modo in cui siamo stati in campo e le occasioni create. Non ricordo occasioni del Benevento, abbiamo preso gol sull’unico “scalata” errata sulla corsia di sinistra, contro squadre così tecniche e ben attrezzate diventa difficile poi recuperare lo svantaggio». Il Foggia recrimina su almeno due palle-gol sciupate: il palo di Millico dopo 12’ del primo tempo su deviazione di Paleari e con il portiere dei sanniti ancora decisivo al 41’ della prima frazione su diagonale di Schenetti. Cudini non si sofferma sugli episodi, ma ammette la minor consistenza dei suoi giocatori sottoporta: «Ci è mancata un po’ di determinazione, abbiamo tenuto testa a un’ottima squadra. La sconfitta è ingiusta perchè anche nella ripresa abbiamo avuto il controllo della partita e non ci siamo disuniti. Volevamo proseguire la striscia
di risultati positivi, ma abbiamo voglia di ripartire subito».

UN FOGGIA CORAGGIOSO. Il Foggia non ha ravvisato alcun timore reverenziale nei confronti del Benevento schiacciasassi, praticamente imbattuto al Vigorito da quando è subentrato Auteri in panchina. La manovra della formazione di Cudini è stata fl uida specie nella prima frazione di gioco, i sanniti pressavano di più e sembrano in grado di arrivare prima sul pallone ma i rossoneri hanno risposto colpo su colpo e al primo affondo hanno mandato in tilt la retroguardia sannita con la bordata di Millico al 12’ che avrebbe potuto lasciare il segno anche sulla ribattuta di Paleari (Santaniello si catapultava a pochi passi sulla respinta ma neutralizzato dall’estremo difensore). E’ un Foggia che si è messo alla pari contro la seconda in classifica, autorevole senza strafare e che non ha subito nemmeno il contraccolpo per la perdita di Odjer già al 9’ del primo tempo (giramenti di testa dopo un contrasto con Pinato) sostituito da Marino. Un Foggia d’alta classifica anche se la posizione attuale (14mo) dice tutt’altro, come già Millico aveva preconizzato alla fine del primo tempo: «Siamo venuti a giocarcela, su un campo difficile. Ma noi siamo consapevoli della nostra forza». È andata diversamente, ironia della sorte i rossoneri non perdevano al Vigorito da otto anni con un altro 1-0, il 20 settembre 2015, c’era De Zerbi in panchina. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

Subscribe
Notifica di

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments