Braglia, nulla da rimproverarsi: “Oggi abbiamo dato tutto. E sul futuro…”

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Rammaricato per l’eliminazione dai playoff ma comunque soddisfatto per la prova d’orgoglio messa in campo, secondo la sua opinione, dai giallorossi, mister Piero Braglia ha parlato nel postpartita di Foggia-Lecce.

Il tecnico grossetano ha analizzato l’andamento della gara e si è soffermato su alcune decisioni prese nel prepartita: “Penso ancora alla partita d’andata. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla oggi, perché hanno lottato fino alla fine e la partita poteva cambiare con qualche episodio favorevole, infatti a fine gara i tifosi ci hanno applaudito e spero che l’anno prossimo possano tornare a gioire. Penso che siamo andati anche oltre rispetto a quello che potevamo fare, da quando sono arrivato io il Lecce è stato formato un bel gruppo. Sono contento di averli allenati, ma mi dispiace per come è finita. L’inserimento Surraco? Non c’era niente di premeditato, ho detto ai ragazzi che potevo cambiare formazione anche allo stadio”.

Mister Braglia ha poi parlato della sua espulsione e del futuro che lo attende: “Sono stato espulso perché ho detto che il raddoppio loro era in fuorigioco. Ho detto questa cosa e gli arbitri hanno fatto i bambini, quando per le cose serie poi si chiudono gli occhi. Dando uno sguardo al nostro torneo, penso che noi potevamo vincere il campionato fino al Matera, anche perché avevamo un’identità ben precisa, poi abbiamo perso quel match e abbiamo fatto fatica nelle restanti partite, rischiando di fallire anche i playoff. Grande rispetto per De Zerbi, è un grande allenatore. Il mio futuro? Dipende dalla società“.

 

Le pagelle di Salentosport.net

 

LECCE

Perucchini 7 – Lui il suo l’aveva fatto, ovvero respingere con un intervento da Serie A l’unico tiro in porta di marca foggiana antecedente agli imparabili gol di Riverola e Sarno. Se nel tempo precedente all’eurogol dello spagnolo rossonero nessuno dei suoi compagni di squadra è riuscito a indirizzare il match sui binari più congeniali ai salentini, la colpa di certo non è sua. Peccato, perché il portierone giallorosso le basi per la rimonta le aveva messe.

Lepore 5 – Abbassato al ruolo di terzino destro per contenere lo scatenato Chirico, gioca una delle sue partite più brutte in maglia giallorossa. Soffre troppo le avanzate del diretto avversario già prima dell’azione in cui gli sguscia e serve a Sarno la palla del bis, dimostrando che Braglia non ha risolto i vuoti difensivi dei suoi lasciando fuori Alcibiade. Il beniamino dei tifosi stavolta manca anche in avanti, non riuscendo a rendersi pericoloso né da calcio piazzato né su cross.

Cosenza 6 – Tra i più in palla dei salentini, di testa non le prende tutte ma, oltre a sfiorare il gol, in difesa è quasi sempre puntuale e non commette sbavature. Il più grande merito è essere riuscito a prendere le misure a uno Iemmello poco in gara. Peccato che l’illuminazione sia arrivata con una settimana di ritardo.

Abruzzese 5 – Non dimostra le migliorie palesate dall’altro centrale di difesa, apparendo anzi appesantito ed in una condizione peggiore rispetto alla gara d’andata. In netta difficoltà in campo aperto, è impreciso e pasticcione anche sulle palle alte, spalancando più volte agli avanti dauni le porte della ripartenza. Brutto finale per una stagione positiva.

Legittimo 5,5 – A proposito di esiti negativi dopo una buona stagione, delude la prova del terzino salentino. Non certo per la grinta e la voglia di contenere Sarno dimostrate dal primo all’ultimo minuto, quanto per l’esserselo dimenticato nella fulminea azione del raddoppio foggiano. Un errore pesante che macchia una prestazione altrimenti positiva.

Doumbia 3 – Irritante, svogliato e impreciso dal primo all’ultimo della sua partita. Gli errori di sufficienza, i movimenti sbagliati e le palle perse non si contano sulle dita di tutte le mani degli spettatori presenti allo “Zaccheria”, e sbaglia completamente approccio alla gara più importante dell’anno. L’errore più grave è il gol fallito da pochi passi nel primo tempo sullo 0-0, anche se nella ripresa trova il bis calciando la palla sulla traversa dopo essersi fatto un sonnellino a tu per tu con Narciso. Dopo il legno segna Caturano, ma non cambia la sostanza dell’inaccettabile pausa che l’ala franco-maliana ha deciso di prendersi nella fase-clou della stagione.

Papini 5 – Migliora in maniera impercettibile la pessima prova del “Via del Mare”, perdendo ancora una volta in maniera netta il duello con Vacca. La superiorità del duo di mediani foggiano rispetto a quello leccese è disarmante, ed il capitano non riesce a mettere la solita grinta sul campo per sovvertire valori palesi già dalle prime battute di gioco. Senza contare che nella zona di sua giurisdizione parte l’azione del gol di Riverola.

Salvi 5 – Agnelli-Salvi 2-0, e stavolta non c’è rivincita. Come una settimana prima, il guerriero romano appare sbiadito come non mai e perde in maniera impietosa il duello con il numero 4 locale, uscendone distrutto e costringendo Braglia a sostituirlo per cercare di invertire la preoccupante tendenza. Con la sua uscita migliora la qualità ma non certo la quantità, ed il Foggia non la fa più vedere al Lecce.

Surraco 5 – Non è disastroso come Doumbia, ma di certo fa quasi nulla per guadagnarsi la sufficienza. Dopo un primo tempo inguardabile in cui si fa vedere solo per una serie di falli pericolosi, nella ripresa prova a salire in cattedra offrendo a Moscardelli un paio di ottime palle-gol malamente sprecate. Davvero troppo poco per un elemento che ha deciso da tempo di andare in vacanza anticipata.

Caturano 5,5 – Il nulla, il gol e poi di nuovo il nulla. E’ questa, in estrema ma clamorosamente accurata sintesi, la gara dell’attaccante napoletano, il cui unico merito è l’aver realizzato il gol della bandiera che ha riacceso per pochi istanti le speranze di rimonta giallorosse. Intesa con Moscardelli pari a zero e troppa poca incisività al cospetto di una difesa non eccezionale come quella rossonera hanno contribuito a rendere impossibile l’impresa dei suoi.

Moscardelli 5 – Come sempre, nel bene e nel male, in avanti fa quasi tutto lui. Gli va riconosciuto il merito di aver lottato su ogni pallone (si scopre grande difensore nel primo tempo) e di aver creato tantissimo, ma questa era una gara da dentro fuori in cui segnare era tutto, e le tre nitide palle-gol sprecate pesano come macigni nell’economia di una gara che, con un po’ più di precisione in zona-gol, non era impossibile da vincere. Il leone si è domato da solo.

De Feudis 5,5 – Entra in campo ma nessuno se ne accorge, perché crea zero e non impedisce come dovrebbe agli avversari di creare gioco. Prova incolore come la sua stagione.

Carrozza 5,5 – Braglia gli regala un quarto d’ora abbondante per cambiare il match, ma lui dimostra ancora una volta di aver superato i tempi d’oro.

Sowe sv

All. Braglia 5 – Messo ancora una volta sotto da De Zerbi (ma come era riuscito a umiliarlo a febbraio?), il fatto di aver raddrizzato la difesa rispetto alla gara d’andata è una magra consolazione vista l’inconsistenza della mediana e la clamorosa imprecisione dell’attacco. Il Lecce si è perso da tempo e non si è ritrovato nella serata che funge da sipario stagionale. Una serata sfortunata, da cui si poteva raccogliere di più ed in cui si doveva fare molto meglio, a prescindere dal risultato. Ora il futuro del rapporto tra Braglia e Piazza Mazzini è quantomai nebuloso.

FOGGIA

Narciso 7, Gerbo 6, Loiacono 6,5, Coletti 6,5, Di Chiara 7, Agnelli 7, Vacca 7,5, Sarno 7, Riverola 7,5, Chirico 7, Iemmello 5,5, De Giosa sv, Angelo sv, Sainz-Maza sv. All. De Zerbi 7.

Fonte – Salentosport.net

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Cuore Rossonero
Cuore Rossonero
8 Anni fa

Braglia toscanaccio volevi il rigore su Moscardelli ?…riguardati le immagini e vedrai che Loiacono non lo ha nemmeno sfiorato !!1Il gol nostro in fuorigioco ? ….io dico solo che è dura essere umiliati da un gioco propositivo contro il tuo non-gioco…Se il Lecce è fuori è anche grazie alla Vs. incapacità di leggere le partite.Dovevate aggredirci e invece vi siete preoccupati per prima cosa a non prenderle ma non è servito contro i nostri ragazzi.E infatti solo quando avete attaccato a testa bassa siete riusciti a segnare…Tattica da zero in condotta !!!!De Zerbi – Braglia 2 -0 e palla al… Leggi altro »

Vittorio
Vittorio
8 Anni fa

Il secondo goal lo hai visto in fuorigioco???ed eri in linea con Sarno????ma serio?ma chi cazzo sei braglia o marotta che T guard e n’er u ver!!!!! 😆 ….per la cronaca mi sono messo il fermo immagine.le subito dopo mi son chiesto perché l’ho fatto….Sarno e’ in gioco di 3 metri!svegliaaaaa e a casaaaaa