Le parole del tecnico rossonero Roberto De Zerbi in conferenza alla vigilia di Hellas Verona-Foggia:
Lo stato fisico della squadra è buono. Anche quello tattico e mentale. Vedo entusiasmo, voglia di allenarsi forte da parte di tutti. Cercheremo di fare una buona partita, per migliorare condizione e meccanismi di gioco. Rispetto a domenica può esserci qualche cambiamento, 2-3 variazioni, ma niente di diverso a livello tattico. Rientrano dei giocatori importanti che vorrei far giocare per dargli minuti, per dargli le conoscenze giuste per migliorare quello che faremo durante l’anno. Empereur ad esempio, se arriva il transfert e sta bene lo faccio giocare volentieri. Padovan è già disponibile anche se è solo da due giorni, ha fatto solo due allenamenti veri. Non voglio buttarlo subito, però può essere una soluzione importante. Viola? L’ho voluto io e nella testa mia era il sostituto naturale di Iemmello. Ha avuto una stagione difficile, costellata da infortuni importanti, e si è complicato un po’ il tutto. Se lui sta bene io son contento, perché comunque siamo stati attenti a mandarlo in giro per l’Europa per guarire. Lui è un tenace, un duro. Se non troviamo una punta di livello alto alto e Viola dà garanzie di star bene, rimane lui con Padovan. Se non ha problemi fisici, è un top di categoria. Sarno sta bene.
La partita con il Pontedera, a livello di concetti, ha detto che siamo avanti come tabella di marcia. I nuovi arrivati mi stanno stupendo per voglia, per curiosità, per imparare un tipo di gioco diversi. Si può migliorare un po’ tutto, la gestione della palla nella metà campo avversaria ad esempio.
Per completare la rosa ho fatto le mie valutazioni con la società. Sanno che serve un attaccante, che qualora non dovesse essere di primissimo livello, e Viola sta bene, possiamo restare così. E un terzino sinistro per far coppia con Tito. Se dovesse arrivare una punta forte, esce Viola. Prima di partire, l’ho chiamato a telefono e gli ho spiegato che la soluzione migliore sarebbe quella di rinnovare il contratto e mandarlo in prestito a giocare. Ma serve la soluzione ideale, che lo faccia giocare 38 partite. Via in prestito? Dipende dalla volontà del giocatore. Con la regola degli under facciamo fatica a tenerli tutti. Arcidiacono ad esempio, è uno che non manderei mai via. Può essere un titolare a tutti gli effetti, però qualche scelta bisogna farla. Per il terzino stiamo pensando a un over perché l’under che avevamo pensato, un ’95, non vuol venire.
La regola under/over è una regola nella quale non credo, perché io credo nella meritocrazia, e questa non dipende dall’età. Non riesco ad accettarla, però devo farlo. Di Chiara? Io lo accoglierei a braccia aperte, è il procuratore che ci ha dato chiusura totale. E quando succede questo, o litighi con il procuratore, e l’ho già percorsa questa strada, oppure ti adegui e chiudi la porta, per colpa loro. Io andrei a prendere a piedi sia lui che Iemmello. Lui non mi risponde a telefono, non so se vuole tornare. Dinielli è bravo, di prospettiva, vorrei tenerlo tutto l’anno perché centrali mancini ce ne sono pochi. E disposti ad imparare come lui, ce ne sono ancor meno. Troverà poco spazio, però potremo ritrovarlo nostro e migliorato il prossimo anno. A centrocampo non so se parte qualcuno, Sicurella ad esempio, se prendiamo un altro under, può essere che lui vada a giocare. Può darsi che qualche over esca per far spazio all’over terzino. Deli? E’ un giocatore forte, potrebbe fare al caso nostro. Potrebbe completare il centrocampo qualora qualcuno dovesse uscire. Sanchez mi ha stupito come tutti i nuovi, così come Guarna che non me lo aspettavo così sicuro con la palla tra i piedi. Martinelli è il prototipo del difensore che cercavamo. Empereur c’entra poco con la Lega Pro, Tito e Letizia sono certezze per la Lega Pro. Agazzi forse è qualcosa in più di quanto mi aspettavo. Quando Micale è andato via, eravamo convinti di prendere Sanchez e un under, cioè Provedel. Poi Provedel non ha accettato, e abbiamo dirottato le attenzioni su Guarna, optando per due over.
Il Verona è una squadra che punta a vincere il campionato di serie B. Noi andiamo per fare la partita nostra, cercando di farla come sempre con personalità. Rispetto a Verona-Foggia dello scorso anno, probabilmente arriviamo a questa partita in una condizione fisica e medica diversa. L’anno scorso siamo andati là con 7-8 infortunati e ne abbiamo perso altri sul campo, come Sicurella. Quest’anno l’unico indisponibile è Maza. Mi sarebbe piaciuto giocarmela con giocatori di più esperienza e più peso, come fatto a Bari. In campionato, la Juve Stabia si sta muovendo bene, oltre ovviamente a Catania, Lecce e Matera. In Lega Pro i valori son talmente vicini, che se le partite non le prendi dal lato giusto, poi vai con la Paganese costruita in 3 giorni e becchi una mazzata incredibile che te la ricordi per un anno.
Capitolo punta? L’obiettivo non è solo uno, il mercato è dinamico perché cambia. Vediamo. Per Donnarumma, ad oggi se la Salernitana dice che non esce, non c’è un problema economico. Se dicono incedibile, non so se dipende dalla quantità di soldi che vengono messi sul piatto. Il mio obiettivo è cercare di vincere spendendo, perché spendendo hai più possibilità di vincere. Però devi spendere con competenza, in maniera oculata. Si vince però prendendo i giocatori. I risultati arrivati in questi anni, sono stati raggiunti perché si avevano giocatori forti. La trattativa poi la fa il direttore sportivo. Io ho dato più di un nome.
Noi la punta forte l’abbiamo, Viola a livello di qualità non ha niente di meno di quelli che circolano. Ha da invidiare il fatto che gli altri hanno giocato 35 partite lo scorso anno. Mazzeo è un profilo importante, che a me piace tantissimo. Dal Benevento ancora non si capisce se esce o se non esce. Pettinari è un profilo più simile a Mazzeo che a Cacia o Donnarumma. Anche Perez dell’Ascoli è un bel profilo. In base alle caratteristiche dell’attaccante, cerco di strutturare quello che gli gira intorno.
Fonte – Foggia.iamcalcio.it
Quest’anno il mister è molto “sommesso”. Sembra quasi rassegnato. Tutto sembra, fuorchè l’allenatore della squadra favorita per vincere! Il motivo credo sia chiaro a tutti. L’anno scorso si è sbilanciato troppo, e si è preso le antipatie generali degli avversari che ci hanno tacciato di “spocchiosi” e “arroganti” (ricordate la “Ferrari”?). Quest’anno credo che abbia capito la lezione e, pur sforzandosi, ha deciso di tenere un profilo molto basso. E stà facendo bene! Faremo gli spocchiosi e gli arroganti quando avremo raggiunto l’obiettivo! Adesso lasciamo la ribalta agli altri (Lecce, Matera, Catania, Juve Stabia, Catanzaro) e freghiamocene. Per me, così… Leggi altro »
Frax condivido in pieno quello che dici. A Foggia solo persone convinte e onorate di venirci.
Per Iemmello penso che riuscirà bene anche in altre squadre. La cura De Zerbi gli è servita per maturare e ha dimostrato di essere legato a Foggia e alla squadra. E’ giusto che abbia la possibilità di giocare in una serie superiore e non è detto che non ritorni a Foggia non appena saremo in B.