Rocambolesca gara contro il Racing Roma, ultimo e retrocesso. I grigiorossi vanno avanti 1-0, si fanno rimontare fino al 2-1 e poi vincono 3-2 a 3′ dalla fine. Piange l’Alessandria.
Nella maniera più folle e inaspettata, la Cremonese ritorna in Serie B, dopo 11 anni. Serviva una vittoria per conquistare il girone A di Lega Pro e unirsi a Venezia e Foggia, già promosse, senza dover guardare il risultato dell’Alessandria (appaiata in classifica ma seconda per gli scontri diretti): i tre punti sono arrivati dopo una sofferenza inaudita contro il Racing Club, ultimo e – ora – aritmeticamente retrocesso, grazie a un 3-2 agguantato per i capelli a pochi giri d’orologio dal termine.
DA INCUBO A SOGNO — Un sogno che si stava tramutando in incubo per i grigiorossi, prima della rete “scacciaguai” di Scarsella all’87’. Un gol tanto semplice quanto importante, che manda in delirio lo Zini (11mila cuori grigiorossi palpitanti all’unisono sugli spalti) e allontana uno spettro che si stava materializzando sempre con maggior insistenza. E dire che la Cremonese aveva iniziato bene un pomeriggio che si preannunciava privo di alcun patimento, con la rete del vantaggio firmata dopo 3 minuti da Scappini. Un gol vanificato dall’autorete di Ravaglia e dal successivo 2-1 di De Sousa, in avvio di ripresa. Tutto finito? No, perché prima Scappini trova il 2-2 e poi, a pochi minuti dalla fine, arriva la firma definitiva di Scarsella, che significa 3-2 e una gioia attesa 11 anni. Piange invece l’Alessandria, che doveva vincere contro il Pontedera (2-1 finale) e sperare in un passo falso della banda di Tesser, per non passare dalla lotteria dei playoff.
Fonte – Gazzetta.it