Da un gruppo in macerie ad una squadra operaia: è il Foggia di Gallo

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È il Foggia di Gallo. Da un gruppo in macerie e con il morale sotto i tacchi ad una squadra umile ed operaia, la cura attuata sul Foggia da Fabio Gallo sta ottenendo gli effetti sperati. Tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro gare, sette reti realizzate e tre subite. Sono i numeri di una squadra completamente rivoluzionata nell’ultimo mese. L’umiltà e la dedizione al lavoro sono state le due componenti più importanti che Gallo ha portato con sè, i calciatori non hanno tardato a percepirle ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dalla vittoria con il Crotone il Foggia è cambiato: via la confusione delle gare precedenti, finalmente idee di gioco, propensione offensiva ed interpreti ritrovati. Un Foggia inizialmente troppo brutto per essere vero, il tecnico ed il nuovo direttore sportivo Matteo Lauriola hanno ridato morale ad un ambiente depresso, la rimonta di carattere contro l’Andria ed il pareggio stretto ed in inferiorità numerica a Castellamare di Stabia lo dimostrano. Effetti positivi non solo per il collettivo, ma anche per alcune individualità importanti. A Viterbo l’ottima prestazione di Peralta, finito ai margini nelle ultime settimane, ha confermato la ventata di ottimismo: le qualità dell’argentino potranno sicuramente diventare un fattore in più per poter aggiustare il tiro di una stagione partita troppo male. Non è però tempo di fermarsi, la rincorsa è appena cominciata: il quarto posto dista solamente 3 punti, una classifica cortissima con le prime tre che giocano un campionato a parte. Juve Stabia in Coppa e Avellino lunedì sera saranno appuntamenti importanti per il prosieguo di questa crescita, Gallo dovrà tenere alta la pressione per continuare a rianimare una piazza come sempre esigente.

tuttocalciopuglia.com

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