Delio Rossi: «Non faccio miracoli, conta solo il lavoro»

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«Da questo momento penserò 24 ore su 24 al Foggia. Non posso stravolgere il modulo 3-5-2».

Delio Rossi si accingeva a riaprire la casa al mare, peraltro a pochi chilometri da Foggia sul Gargano, quando è arrivata la telefonata del club: «Ho detto subito presente, non c’è stata nemmeno trattativa con la società. Assicuratemi almeno vitto e alloggio…». Così il nuovo allenatore del Foggia seduto tra il suo vice Fedele Limone e il direttore sportivo Piergiuseppe Sapio, ieri in sede di presentazione alla stampa e dopo aver osservato la squadra allenarsi con lo staff tecnico. Stamane sarà già rifinitura prepartita, i rossoneri sono attesi domani dal Messina, Rossi continuerà a osservare il gruppo da bordo campo poi una volta che siederà in panchina farà le sue valutazioni: «Ricaverò la fotografia sulla quale poi saprò dove mettere le mani. Non ho voluto stravolgere le abitudini dei giocatori, affronteremo partita dopo partita con spirito costruttivo. Altre armi non ne ho, conta solo il lavoro e io da questo momento in poi penserò ventiquattr’ore su ventiquattro solo al Foggia». Ma non sarà un ritorno a casa ammantato di sorrisi e pacche sulle spalle, avvisa Rossi i tanti amici che verranno a salutarlo: non vuole ripetere l’esperienza di tanto tempo fa, stagione 1995-96 inB, quando il suo Foggia non vinceva e lui aveva difficoltà persino a portare i figli a scuola: «Perchè mi vergognavo… Questa volta non avrò tempo per dedicarmi ai miei amici e alle passeggiate, dobbiamo concentrarci su quello che facciamo. Mi scuserete, ma è così. Mi auguro solo di poter contare su un po’ di pazienza da parte della tifoseria, non sono Padre Pio e miracoli nel calcio non se ne possono fare».

RIMONTA. Il Foggia che riparte da Delio Rossi è tuttavia sesto in classifica, già incardinato nei playoff e artefice di una grande rimonta in campionato. Non dovrebbe essere difficile risollevare la situazione che andava tuttavia complicandosi dopo due ko consecutivi: «I ragazzi hanno voglia di lavorare, mi sembra un buon inizio. Vedremo come andrà in partita, sono abituato a giudicare le cose sempre sulla base dei risultati». Il Foggia continuerà a giocare con il modulo 3-5-2 quello impostato da Fabio Gallo e che ha permesso a questa squadra di conquistare 39 su 52 punti: «Non posso permettermi di stravolgere le cose, da qui alla fine della stagione giocheremo con lo stesso sistema di gioco. Non faremo esperimenti, sulla condizione fisica potremo fare solo qualche aggiustamento. Continuerò su questa falsariga». Con la società dialogo aperto: «Ho avuto carta bianca dal presidente Canonico – conclude Rossi – sono il responsabile dell’area tecnica, preferisco sbagliare con la mia testa. Il passato non mi riguarda, ora abbiamo bisogno di costruire il futuro che nessuno ha in tasca».

Fonte – Corrieredellosport.it

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