“Foggia da batticuore, giocatori supereroi”

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Canonico: «Siamo partiti nei playoff in sordina con il Potenza poi è stato un crescendo».

Davanti al murales dedicato un anno fa al maestro boemo in pieno centro storico è stato deposto ieri mattina un mazzo di fiori. I tifosi ancora inebriati dalla festa hanno fatto le ore piccole la notte scorsa per salutare i rossoneri al loro arrivo a Foggia dopo la semifinale di ritorno con il Pescara. Si è festeggiato con i fuochi d’artificio in varie zone della città, migliaia di tifosi in piazza Cavour dove i foggiani celebrarono nell’estate 2017 la promozione in B dopo diciannove anni. Scene che ritornano e fanno riecheggiare un entusiasmo rimasto sopito in questi anni, ma che naturalmente viene riproposto oggi solo come un anticipo della festa più grande, che a Foggia si spera di poter riallestire domenica 18 giugno al termine della finale di ritorno playoff contro il Lecco. Per il momento c’è da disputare la gara d’andata (martedì 13 allo Zaccheria, calcio d’inizio ore 21.30) che assume già un valore importantissimo per chiudere in bellezza anche al ritorno. Il Foggia ha cominciato a pensare alla formazione di Foschi già questa mattina, partita da preparare con cura per evitare cali di tensione forse in questo momento il pericolo più insidioso da schivare. La piazza temeva di trovare in finale il Cesena, molto più gettonato alla vigilia, i lombardi che hanno eliminato pure un’altra big nel loro cammino, il Pordenone, sono considerati figli di un dio minore da una piazza che ora non vede l’ora di esplodere di gioia per l’obiettivo inaspettato.

AL LAVORO. Si preannuncia invece una settimana molto intensa per la formazione di Delio Rossi che ha innanzitutto la necessità di ricaricare le batterie in vista della sfida ravvicinata di martedì. «Dobbiamo smaltire la stanchezza di Pescara e tornare subito in campo – l’analisi di Alberto Rizzo, autore del gol al 96’ agli abruzzesi alle telecamere di Raisport – una finale che ci meritiamo tutta per il modo in cui abbiamo condotto la stagione. Non è stato facile arrivare fin qui, mister Delio Rossi ci ha restituito la serenità perduta (attraverso il cambio di ben quattro allenatori: ndr)». Il Foggia  inesauribile di Pescara (ma anche di Crotone e con l’Audace Cerignola allo Zaccheria) vede ora il traguardo, ma trattiene il fiato. Il presidente Nicola Canonico ha definito ieri i suoi giocatori “supereroi” per l’ennesima battaglia portata a compimento, questa volta fino ai calci di rigore che quest’anno avevano condannato il Foggia nella finale di Coppa contro la Juventus Next Gen. «Siamo partiti – ricorda Canonico – da un pareggio in extremis con il Potenza (prima gara di playoff:ndr) fino all’impresa dell’Adriatico. Un Foggia da batticuore».(Walter Carbone).

Fonte – Corrieredellosport.it

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