Foggia, l’orgoglio non è bastato

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Rossoneri ko 1-0 contro il Catanzaro a pochi giorni dall’inizio della preparazione. Decide l’ex Curcio. Dopo appena cinque giorni di ritiro e con un gruppo ancora incompleto, Cudini può ritenersi soddisfatto dell’atteggiamento. E le occasioni per segnare non sono mancate: annullata una rete a Vitali.

Un gruppo di ragazzi in ritiro da pochi giorni – molti dei quali ufficializzati soltanto alla vigilia del match – hanno messo in difficoltà un Catanzaro neopromosso in Serie B con un ruolino di marcia da record. In formazione più che sperimentale i rossoneri, ieri in un inedito completo celeste con banda diagonale rossonera – il Foggia in blu si era visto di recente ma in celeste mai, se non nel precampionato 2002 – sono usciti sconfitti dal Luigi Razza soltanto per 1-0. La maglia prodotta dall’Adidas – che è piaciuta anche parecchio ai tifosi – era sponsorizzata dalla C. N. Costruzioni Generali e dalla C. N. Energia, due aziende del presidente Canonico.

IL FOGGIA NON SFIGURA. I satanelli non hanno di certo sfigurato. Basti pensare che il gol-eliminazione è arrivato soltanto a 20’ dalla fine della gara. Una rete maturata dagli sviluppi di un calcio d’angolo, con il colpo di testa decisivo di Alessio Curcio: l’ex capitano del Foggia si conferma ancora una volta la bestia nera dei rossoneri. Ma il Foggia non ha nulla da recriminare. Da vero leader Peralta si è caricato sulle spalle la squadra, trascinandola e sfiorando pure la rete nei minuti finali dopo un assist al bacio di Rizzo. Dopo cinque giorni di ritiro – che continuerà oggi, dopo il ritorno dei rossoneri in Umbria – certamente non può definirsi come una prestazione indicativa. Ma chi immaginava una disfatta dei satanelli si è certamente ricreduto: sullo 0-0 è stato annullato un gol a Vitali, senza dimenticare le molte occasioni non sfruttate al meglio dal reparto off ensivo.

ESORDIO PER CUDINI. Mister Cudini sta provando adare forma al nuovo Foggia che sta per nascere. Il 4-3-3 dell’ex Fidelis Andria sicuramente non sarà quello che si è visto ieri ma con i giusti rinforzi – gli ultimi hanno avuto pochissimo tempo per ambientarsi – potrebbe rivelarsi un’arma importante. Basti pensare che ieri il tecnico di Sant’Elpidio a Mare poteva contare soltanto su nove panchinari, sette deiquali nati dopo il 2001. Cudini è l’ottantaseiesimo tecnico a sedersi sulla panchina rossonera, l’ottantaquattresimo in una gara ufficiale (escludendo Capuano e Maiuri). Il successore di Delio Rossi si è presentato ai tifosi con una sconfitta “indolore”: nessuno si aspettava di più da una squadra allestita in quattro e quattr’otto. La squadra ora farà ritorno a Bastia Umbra, dove proseguirà il proprio ritiro fino all’11 agosto, data in cui è previsto il rientro allo stadio Pino Zaccheria.

Si interrompe la partnership con Beretta

È dalla stagione 2013-14 (C2) che il Foggia e il marchio Beretta viaggiano insieme e di comune accordo, quest’anno non sarà più così. L’idillio con il club rossonero si è infatti interrotto, il marchio della celebre casa torinese di salumi (salvo ripensamenti) non comparirà quest’anno sulle maglie dei Satanelli. Non è ancora chiaro se sarà soltanto una pausa oppure c’è dell’altro, ma il disimpegno di Beretta è un vuoto notevole destinato a ripercuotersi sulle entrate ordinarie del club. In sede di presentazione della nuova stagione, il dg Milillo parlò di «Foggia abbandonato dagli sponsor», giustificando così il ridimensionamento per la prossima stagione. Situazione piuttosto critica dopo la rottura fra Canonico e il gruppo di sponsor che inizialmente aveva proposto un sostegno non inferiore a 500mila euro (respinta al mittente). Aria che si è irrigidita con l’imprenditoria locale che finora non aveva mai fatto mancare il suo sostegno. Chissà se è un episodio inquadrabile in questo contesto anche il disimpegno, al momento episodico, dello sponsor Metauro che garantisce gli spostamenti dei rossoneri in trasferta: la squadra è stata regolarmente accompagnata in ritiro ad Assisi, ma quando il Foggia ha dovuto recarsi in trasferta in Calabria ha dovuto noleggiare un altro pullman.(Walter Carbone)

CATANZARO 1 FOGGIA 0

CATANZARO (4-2-3-1): Fulignati 6,5; Situm 6 Brighenti 6 Krastev 6,5 Scognamillo 6; Ghion 6 (41’ st Pontisso sv) Verna 6 (23’ st Pompetti 6); Brignola 5,5 (23’ st Biasci 6) Sounas 6 (23’ st D’Andrea 6) Vandeputte 7; Curcio 6,5 (35’ st Bombagi sv). A disp.: Sala, Borrelli, Veroli, Welbeck, Belpanno, Katseris, Bamba. All.: Vivarini 6,5.

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso 6,5; Garattoni 6,5 Papazof 6 Rizzo 6,5 Antonacci 6 (40 st’ Di Modugno sv); Martini 6 Marino 6,5 (40’ st Pazienza sv) Schenetti 6 (23’ st Rossi 6); Peralta 6,5 Beretta 6 Vitali 6 (28’ st Tonin 5,5). A disp.: Cucchietti, De Simone, Agnelli, Di Noia, Divietro. All.: Cudini 6.

ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria 6,5.
Guardalinee: Longo e Votta.
Quarto uomo: Santoro.

MARCATORE: 26’ st Curcio (C). AMMONITI: Rizzo (F), Scognamillo (C). NOTE: gara a porte chiuse.  Angoli: 4-3 per il Catanzaro. Recupero: pt 0’, st 4’ (Carlo Talarico)

Fonte – Corrieredellosport.it

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