L’incendio allo Iacovone costa ai rossoneri una gara a porte chiuse

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I fumogeni e l’incendio scoppiato nella curva Sud dello stadio Iacovone costerà al Foggia una gara a porte chiuse. Così ha deciso il giudice sportivo che dedica buona parte del referto relativo alla prima giornata di campionato proprio ai fatti di Taranto-Foggia. Il grosso dei circa 250 tifosi rossoneri, fatti entrare allo stadio al 16’ della ripresa (il mezzo su cui viaggiavano è stato frenato a causa di un incidente stradale) hanno sfogato la loro rabbia lanciando sul terreno di gioco fumogeni e petardi. «Da quanto sopra esposto – scrive infatti il giudice sportivo – risulta, in modo evidente, la gravità delle condotte poste in essere dai tifosi del Foggia: le condotte poste in essere fra il 16’ ed 17’ minuto del secondo tempo hanno reso necessaria la sospensione della gara per circa un minuto, atteso che il campo era stato ricoperto da numerosi oggetti pirotecnici». Quindi l’episodio dell’incendio a fine gara su cui è aperta un’indagine della Procura tarantina. Il giudice sportivo dunque «dispone che la sanzione della disputa di una gara casalinga della Società Foggia a porte chiuse sia scontata con decorrenza dalla seconda giornata di Campionato successiva alla data di pubblicazione della presente decisione onde consentire alla Lega italiana calcio professionistico di adottare le misure conseguenti alle sanzioni irrogate», dunque Foggia-Virtus Francavilla in programma giovedì 21 settembre (ore 20.45), derby che nella scorsa stagione si concluse con un sofferto e tiratissimo 1-0. Ma non è finita: allo “Iacovone” rimedia la prima squalifica in campionato l’attaccante Tounkara che salterà la sfida di lunedì prossimo allo Zaccheria contro il Giugliano per aver rivolto un «gesto o•ensivo», così almeno scrive il giudice sportivo, al termine della gara ai sostenitori avversari. Il Tar Lazio, nell’udienza del 4 settembre, ha sospeso il giudizio sul ricorso del Foggia contro l’ammissione del Lecco in serie B «in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sulla richiesta di revoca della sentenza con la quale è stata sancita la legittimità del provvedimento di ammissione della società lombarda al campionato di serie B, stagione 2023-24». (w.car.)

Fonte – Corrieredellosport.it

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