Batticuore Foggia. Il Crotone va ko

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Silvestro nel finale mette a segno una straordinaria doppietta e manda al tappeto gli ospiti di Baldini. Terzino col vizio del gol: ne segna addirittura due e ora i rossoneri possono sognare la zona playoff.

Due gol da gatto… Silvestro per una notte da leoni! L’esterno classe ’02 non dimenticherà mai la partita di ieri sera. Arrivato in sordina dal Fiorenzuola, alla sua terza presenza, ha regalato tre punti ai rossoneri contro il più quotato Crotone nel giro di pochi secondi, quando tutto sembrava già scritto. Una vittoria importantissima in ottica salvezza contro una formazione attrezzata per salire (sebbene manchi l’appuntamento con la vittoria da un mese e mezzo).

BRIVIDO FELINO. A raccontarlo nemmeno sembra vero. Fino a pochi secondi dalla fine si erano rivisti i fantasmi del vecchio Foggia che, nonostante avesse retto l’impatto per un’ora contro i calabresi – freschi di cambio di guida tecnica – sembra va destinato al triste ritorno alla sconfitta. Già si erano iniziati a sentire i mugugni dello Zaccheria, sui social in molti erano sicuri: la squadra di Cudini era riuscita a conquistare le due vittorie consecutive contro Monopoli e Brindisi soltanto perché queste due avevano un organico inferiore a quell rossonero. Nulla di più. E invece il calcio è anche questo, bastano pochi secondi per cambiare tutto. Ci ha pensato Alessandro Silvestro, che nel corso della partita ha macinato chilometri sulla fascia, piazzando pure qualche cross pericoloso. Il 21enne ci ha creduto più di tutti: all’88’ con un movimento felino si smarca per colpire a rete il traversone di Tascone. Non è bastato: il giovane romano, dopo aver infuocato lo Zac, ha deciso di farlo venir giù al 91’ con un gol molto simile ma su cross di Millico.

TRE MINUTI DI GLORIA. E pensare che prima del rocambolesco finale non era stata la più bella delle partite. Ma c’era da aspettarselo: da un lato c’era una squadra che è tornata a ingranare dopo un lunghissimo periodo, dall’altro invece un’altra con un nuovo aspetto – dettato dal cambio in panchina da Zauli a Baldini – che non poteva permettersi di buttare al vento altri punti. Per cui, come risultato, è venuta fuori una partita molto tattica e giocata molto a centrocampo. A proposito, anche ieri si è notata la presenza di un Moses Odjer sempre più titolare dopo le varie vicissitudini che lo hanno visto isolarsi dal gruppo squadra a inizio stagione. Un autentico tuttocampista, capace di recuperare palloni importanti e di farsi notare pure in avanti: pesa su di lui l’ammonizione presa nel secondo tempo, per un fallo tattico su Bove. Sembrava tutto scritto ma alla fine i rossoneri si sono riusciti a svegliare. Tardi, vero, ma non troppo. E alla fine la squadra ha raccolto nella maniera più insperata tre punti fondamentali. (Francesco Ippolito)

Fonte – Corrieredellosport.it

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