Foggia, il veleno è ancora in coda

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Come un anno fa i gol in extremis diventano l’arma decisiva. E intanto dal rischio playout si guarda ai playoff. Tra ricordi e piacevoli similitudini: le due reti di Silvestro al Crotone nella lista dei blitz in zona Cesarini.

È tornato il Foggia degli ultimi cinque minuti, quello che non molla mai e che un anno fa a furia di rimonte arrivò a un passo dalla promozione in B? Presto forse per dirlo, ma la reazione al fotofinish contro i calabresi sembra avere gli stessi caratteri di allora. Tanto per cominciare le similitudini non mancano, a cominciare dalla porta in cui il “Golden boy” Silvestro ha segnato i due gol che hanno ribaltato il Crotone, la stessa in cui il Foggia di Delio Rossi infilzò nei minuti finali del terzo turno di playoffl’Audace Cerignola (3-0), la partita che i foggiani ricordano alla stregua di Italia-Germania 4-3 e da cui cominciò la saga delle vittorie impossibili. Era il 22 maggio 2023: quella volta i rossoneri partivano da un passivo all’andata di 4-1. Dalla probabile eliminazione al riscatto, tutto cambiò in un istante: al 33’ della ripresa il Foggia, ancora sullo 0-0, riuscì a sbloccare il risultato e a segnare altri
due gol agli esterrefatti gialloblu che subirono la rete dell’eliminazione in pieno recupero (Kontek, dopo il vantaggio di Schenetti e il raddoppio di Frigerio).

L’UOMO INATTESO. Questa volta il jolly proviene dal più inatteso dei marcatori: il 22enne esterno difensivo Alessandro Silvestro, autore della doppietta, la rimonta in Foggia-Crotone ha scritto un’altra pagina che i tifosi rossoneri non dimenticheranno in fretta. «È stato fantastico, una grande emozione – le sue parole a fine gara – non dimenticherò tanto facilmente quanto accaduto». Il match-winner ha trovato anche il modo per scusarsi con i tifosi dopo l’espulsione in Foggia-Monopoli, altra partita cardine dell’annata rossonera: «Un errore che non ripeterò, mi scuso con i tifosi. Però ho già imparato: anche oggi (lunedì, ndr) sono stato ammonito, ma non ho rischiato un altro cartellino».

“GATTO SILVESTRO”. La tifoseria lo ha già ribattezzato “San Silvestro” o più semplicemente “Gatto Silvestro” per i due gol di testa al fotofinish immediatamente paragonati a due poderosi graffidi felino. Sul piano del morale e dell’autostima una vittoria importante quella colta dalla formazione di Cudini, la terza consecutiva, in vista della trasferta molto impegnativa di Benevento, sabato 2 marzo. Era proprio la metamorfosi che serviva al Foggia, credere di più nei propri mezzi. Una spinta che solo dai risultati poteva arrivare e che Cudini ardentemente sperava di ottenere, dopo i ko con Virtus Francavilla e Turris successivi al suo ritorno che ne avevano fiaccato un po’ il morale. Ma adesso il finale di questa stagione è ancora tutto da scrivere. /Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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