Gara dai due volti contro i campani: parate formidabili poi l’ingenuità.
Migliore in campo, fino al gol di Capasso. Pietro Perina è stato provvidenziale nel corso della partita contro il Sorrento, negando il gol dei costieri in diverse occasioni. Poi il tracollo, che come sempre arriva all’improvviso: un tiro innocuo dell’attaccante campano che beffa l’estremo difensore rossonero e con lui tutti i tifosi, che fino a quel momento stavano già gustando il ritorno nella zona playoff.
ERRORE DA MATITA BLU. Si suol dire croce e delizia. Il portiere andriese sembrava essere in modalità “infallibile”. Una parata dietro l’altra, a cominciare dai primi minuti con un bell’intervento su Martignago ed uno provvidenziale su Ravasio. Intorno alla mezz’ora forse è arrivata la sua parata più bella, con un colpo di reni all’indietro per spazzare in calcio d’angolo un pallonetto di Martignago. Attento nelle letture, ottimo nelle uscite, esplosivo negli interventi. Ha vinto anche un duello con Vitale, spedendo alto un potentissimo tiro dell’ex satanello diretto sul primo palo. Una partita, fino a quel momento, da otto in pagella.
UN PECCATO. Ma i match durano 90’: il rasoterra mancino di Capasso, debole ma carico di effetto, è riuscito a bucare le mani di Perina, che ha fallito la presa a terra e si è lasciato sfilare il pallone sotto le gambe. Un errore da matita blu che è riuscito ad equilibrare le parate superlative fatte fino a quell’istante. Ma è una svista che può capitare a chiunque e non deve demoralizzare in nessun modo il portiere rossonero: se il Foggia è riuscito a tornare dal Viviani senza le mani vuote, dopotutto è anche merito suo e dei suoi interventi. Sicuramente Perina si metterà alle spalle questo spiacevole episodio e tornerà a deliziare i sostenitori rossoneri con le sue parate. Domenica prossima, contro la Juve Stabia prima della classe, non sarà facile. Perina, però, ha voglia di riscattarsi e l’esame con la capolista è duro sì, ma affascinante. (Francesco Ippolito)
Fonte – Corrieredellosport.it
