Miglior qualificata dei play-off, Alessandria superata di slancio davanti a un pubblico record e derby da favola in semifinale. Dopo la delusione in campionato a opera del Benevento, il Foggia è determinata a riprendersi un posto in Serie B. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il direttore sportivo dei satanelli, Beppe Di Bari.
Per molti addetti ai lavori siete la favorita per il salto in cadetteria…
“Dovendo giocare sui 180 minuti e in due campi differenti, tutto può succedere. Sarebbe da stupidi fare pronostici, tutte le squadre sono sullo stesso piano. Non è un caso che a qualificarsi alle semifinali siano state tutte e tre le seconde più la migliore terza. Quindi guai a parlare di club favoriti in entrambe le sfide”.
Come ha vissuto la sfida ai quarti contro l’Alessandria?
“Ero molto nervoso ma ho nascosto bene la tensione. Abbiamo incontrato una squadra importantissima in partita secca, poteva accadere di tutto. Il Foggia ha dimostrato grande maturità, aspettando il momento giusto per attaccare e trovare la giocata giusta. Loro hanno provato a chiudere tutte le traiettorie giocando dietro la linea della palla, onestamente mi aspettavo osassero qualcosa di più”.
Quasi 20mila spettatori hanno assistito alla vittoria sui Grigi e le immagini degli spalti hanno fatto il giro d’Italia…
“L’attesa era tanta e l’entusiasmo è alle stelle: Foggia vive di pallone. Sarò sincero: sto ritrovando emozioni che avevo vissuto all’epoca della Serie A da giocatore e che non avrei mai pensato di riprovare. Per questo ci tengo a fare i complimenti al pubblico: so che continueranno a venire in massa e il loro apporto, se propositivo, per noi potrà essere l’arma in più”.
In semifinale sarà derby col Lecce. Impressioni?
“I salentini fanno della fisicità la loro forza, sapendo comunque di avere in squadra giocatori tecnicamente molto validi. Credo, infatti, che dal punto di vista della rosa siamo sugli stessi livelli. Sicuramente non temiamo nessuno, a Lecce giocheremo come abbiam sempre fatto. La loro vittoria col Bassano? I veneti hanno preso in mano il pallino del gioco mentre il Lecce, come sua consuetudine, è stato più attendista e ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni costruite. Dovremo stare molto attenti perché quella giallorossa è una squadra esperta”.
Il vostro cammino, comunque, non è stato sempre rose e fiori. A un certo punto della stagione sembrava in dubbio addirittura la vostra presenza ai play-off…
“Sull’identità e sulla forza di questa squadra e dello staff non ho mai avuto alcun dubbio. C’è stato un periodo, in questo campionato, in cui abbiamo sbagliato qualcosa ma la personalità ci ha aiutato ad andare avanti. Anzi, grazie a questi problemi siamo maturati e ne siamo usciti rafforzati”.
Quest’oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato una voce che gira da tempo: Iemmello si sarebbe nascosto a Foggia durante la vostra trattativa con lo Spezia.
“Non è una leggenda, è la realtà. Pietro, mentre la trattativa era alle battute finali, era a Foggia, in casa del team manager Diego Valente. Loro due sono grandi amici e io stesso ho scoperto tutto ciò molto dopo. Rimaneva nascosto perché aveva paura che non riuscisse a tornare a vestire la maglia del Foggia”.
Lei, De Zerbi e Iemmello continuerete la vostra avventura in rossonero?
“Per quanto mi riguarda il progetto continua anche in caso di permanenza in Lega Pro. In questi giorni ho sentito diverse voci di mercato atte a destabilizzare l’ambiente. Nessuno comunque pensa al futuro perché tutti stanno pensando solamente a vincere i play-off”.
Sempre rimanendo in tema di mercato, si è parlato di Auteri come papabile mister a inizio stagione. C’era qualcosa di vero?
“Premetto che non voglio creare o alimentare nessuna polemica visto che già ce ne sono state fin troppe. Mi limito a rispondere semplicemente alla domanda: non ho mai preso in considerazione Auteri come possibile allenatore del Foggia, le mie scelte erano differenti”.
Chiusura col sorriso: sui social network è cliccatissima l’esultanza del comico Amedeo al gol contro l’Alessandria…
“Amedeo mi ha raccontato quello che ha combinato in tribuna stampa. Per esultare è scivolato ed è finito addosso all’unico giornalista presente dal Piemonte. E visto che c’era ha ricordato al cronista che il Foggia aveva appena segnato. Gli ho detto che sta messo tanto male (ride NdR). Ma lui e Pio sono fatti così, il loro amore per questa squadra è viscerale. Non è un caso che durante il loro programma “Emigratis” abbiano trovato l’accordo con Cavani e Drogba per vestire la maglia rossonera. Chi paga gli ingaggi? Naturalmente Pio e Amedeo (ride NdR)”.
Fonte – Tuttomercatoweb.com